Liverani: "Barricarci sul 4-2? Cambiava poco". Poi su Milan e futuro...
Mister Fabio Liverani allenatore del Lecce, ospite della puntata 1511 di Piazza Giallorossa, in onda su TeleRama, ha parlato della larga sconfitta subita dalla sua squadra contro l’Atalanta, un 2 a 7 che brucia ma che è già in archivio ed è giusto analizzarlo con serenità.
Questo il suo pensiero raccolto dai nostri colleghi dell'emittente salentina: “In questi momenti bisogna metterci la faccia con serenità. Stacco le due analisi, è normale che emotivamente c’è dispiacere, perché prendere 7 gol in un partita è un dispiacere enorme, poi dall’altra parte devo essere pratico e distaccato e devo analizzare la partita. Primo tempo mediamente alla pari, l’uno due nel secondo tempo non ha retto più né mentalmente né fisicamente. Credo che abbia tolto tutte le forze ed ha permesso tutti gli altri gol, dopo il 4 a 2 la partita era chiusa. Potevamo serrare i ranghi, fare le barricate, e rimanere sul 4 a 2? Cambiava poco. L’Atalanta per noi oggi è la squadra più impraticabile del campionato italiano, per struttura, per mentalità, per fisicità, e dico per cilindrata, troppo forte per noi. E avendo una squadra che non ti permette di coprire le difficoltà con l’organizzazione perché vanno uomo contro uomo e non puoi sopperire perché sono duelli e loro per fisicità e qualità tecnica ne vincono 8 su 10 e questa è la problematica”.
Una sconfitta larga e senza scusante alcuna ma a vincere veramente è stato il pubblico, sono stati i tifosi, componente importante di questo lungo cammino verso la permanenza in A - “In ogni campionato c’è una componente dove tutti portano dei punti, proprietà staff tecnico, staff medico, tifosi. Penso che dopo 7 gol in casa i nostri tifosi abbiano dato una grande prova di sportività per l’Atalanta. Anche se ero amareggiato l’applauso a Gomez all’uscita di Lecce è di grandissima intelligenza, coronato poi dall’applauso ai ragazzi alla fine è stato une dei più bei segnali che potevamo ricevere. Siamo al primo impatto in questa categoria dopo tanto tempo, siamo troppo giovani abbiamo bisogno del loro supporto, i ragazzi danno tutto, insieme è tutto più facile se non fossimo insieme sarebbe tremendamente difficile”.
Intorno a lui suonano già le sirene di altri club, c’è chi parla della Fiorentina e chi della Lazio, ma anche del Cagliari ma la volontà di Liverani è si continuare a crescere tutti insieme a Lecce - “Come ho sempre detto con la proprietà abbiamo un rapporto abbastanza limpido, c’è volontà di crescere, sanno quando io non amo non crescere, non avere un’asticella da alzare, ho un contratto fino al 2022, ci siamo incontrati, c’è volontà per allungare, non ci sono problemi, è normale che ci devono essere gli obiettivi di crescita, cosa vuol dire: strutture, centro sportivo, cose che la proprietà sta programmando di anno in anno. È normale che la permanenza in A ti permette di programmare, poi ci metteremo seduti e se ci sarà la possibilità di crescere continueremo insieme”.
Adesso è tempo di preparare il prossimo impegno casalingo con il Milan per cancellare il ricordo della gara con i bergamaschi - “Credo che a livello di motivazioni ognuno di noi ne ha tantissime da volersi riscattare. Affrontando il Milan viene da sola la motivazione, ancora di più dopo una sconfitta. La prepariamo tatticamente cercando di evidenziare qualche difetto del Milan e cercando di nascondere i pregi che hanno, hanno calciatori di caratura internazionale, hanno preso Ibra, ci sono calciatori che possono spostare da soli la partita. Noi dovremo essere bravi con il collettivo a limitare le loro qualità”.
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