SSD: "Ripresa del campionato? Vi spiego le tre possibili soluzioni"
Al Corriere dello Sport ha parlato il Presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damiani su quello che sa accadendo al mondo del calcio per il problema Coronavirus.
Questo il suo pensiero: "Tutti hanno fatto i loro conti. I club hanno società di revisione ed è a loro che ci siamo affidati quando la Lega Calcio ci ha chiesto di quantificare i danni. L’ipotesi di Galliani mi pare ragionevole. Se tutti sopportiamo la stessa percentuale, allora è una strada percorribile. In questo momento di grande confusione ritengo che sia necessario partire dai numeri. Il calcio è la terza industria del Paese e va disciplinata. Abbiamo calcolato che la Serie A non finisce ci saranno 740milioni di danno. E’ una cifra che il sistema calcio non può reggere. Soluzioni? Ne ho individuate tre. Il primo è quello di provare a finire il campionato, nel massimo rispetto della salute. Questo genera un danno minore, parliamo di 130-140 milioni, una cifra che il nostro sistema può assorbire. Ripresa campionato? La data immaginata è il 3 maggio, ciò consentirebbe di chiudere entro il 30 giugno. Oggi dalla Lega abbiamo appreso che l’ultima data buona per iniziare è il 10 maggio”.
Sticchi prosegue con una seconda soluzione: “Campionato a luglio, ma bisognerebbe immaginare un sistema di deroghe per i contratti dei calciatori, che scadono il 30 giugno e verrebbero prorogati. Terza soluzione? E' il piano catastrofico degli scenari. Il campionato viene definitivamente interrotto e il sistema calcio a quel punto dovrà trovare le risorse cercando di ridurre gli stipendi dei calciatori, magari tramite un provvedimento legislativo”.
Sticchi Damiani conclude parlando del momento in casa Lecce: “È una situazione assai difficile. Noi siamo una famiglia. Ci manca la quotidianità lo stare insieme. In questi giorni siamo tutti molto preoccupati e addolorati per le notizie che sentiamo. Siamo smarriti tutto perde valore, purtroppo anche penare di giocare a calcio”.
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