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Illusione. Lo abbiamo detto e scritto tante volte, anche in passato. Il Lecce è questo, niente di più e niente di meno. Ti illude, ti fa credere che vincerà, che renderà tutto facile ma poi, sul più bello, fallisce l’allungo decisivo, la vittoria della tranquillità, il successo che affosserebbe le altre contendenti. 

Ha questa caratteristica nel DNA, è stata fondata con questa caratteristica e nessuno riesce a cambiarla. Sono cambiati giocatori, allenatori, presidenti, interi staff tecnici e dirigenziali, eppure tutto resta così, con i giallorossi che si giocano l’obiettivo stagionale fino all’ultimo minuto dell’ultima partita.

A volte ci piacerebbe avere qualche punto di vantaggio, fare calcoli, tabelle, pensare che “alla prossima partita in fondo anche un pareggio non sarebbe poi così male”. Abbiamo capito, però, che con questa squadra tutto ciò non è possibile.

Ed allora ecco che di giovedì ci troviamo a scrivere queste righe, provando a raccontarvi le emozioni dell’attesa, quello che stiamo vivendo a 48 ore dalla ripresa del campionato e da una sfida che può valere una fetta di stagione.

Una vittoria contro il Frosinone ci illuderebbe parecchio, inutile negarlo. Battere i ciociari rappresenterebbe una ventata d’aria fresca dopo due settimane complicate, durante le quali abbiamo pensato a cosa sarebbe successo se a Cosenza non avessimo buttato via la partita ed a Parma avessimo avuto più benzina in corpo nel finale di gara.

Ora, però, inizia un nuovo campionato, un mini torneo nel quale provare a raccogliere più punti di tutti per regalarsi una promozione che società, squadra e tifosi meriterebbero.

Chi non lo ha già fatto compri il biglietto. Chi ha il tagliando in mano scaldi l’ugola e stringa forte la sciarpa al collo. Noi abbiamo solo una richiesta. Non pretendiamo di vincere, sappiamo che vittorie e sconfitte dipendono da troppe variabili, ma chiediamo solo una cosa: illudici ancora. 

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