Serie A, stop dal Cts: nessun allenamento di gruppo
solo allenamenti individuali per le squadre di Serie A. Non è ancora il momento per le sedute collettive: non c'è stato ancora l'ok da parte del Comitato tecnico scientifico alle linee guida riguardanti gli sport di squadra. Pertanto, restano in vigore le regole attualmente in vigore, come sottolineato nel punto E del Dcpm. La validazione da parte del Cts dovrebbe arrivare nelle prossime ore.
Le integrazioni inoltrate al Governo
Più esami sul gruppo squadra. Su questo puntano le integrazioni al protocollo proposte dalla Lega Serie A per ottenere il passaggio dagli allenamenti individuali a quelli collettivi senza l'obbligo del ritiro, per le prossime 2-3 settimane. Una risposta è attesa a giorni. Verranno prese in esame le richieste di iniziare con gli allenamenti a pieno regime garantendo con test e tamponi il massimo monitoraggio. Tra poco più di una settimana, invece, sarà affrontato il problema della quarantena di squadra in caso di positività di un singolo giocatore, che tanto ha fatto discutere. “È un qualcosa che ci preoccupa e che affronteremo con determinazione” aveva dichiarato qualche giorno fa il presidente della Figc.
Spadafora ha già in mano il protocollo aggiornato
Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha già ricevuto dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, "la versione aggiornata del Protocollo per la ripresa degli allenamenti delle squadre di calcio professionistiche e degli arbitri, rivisto alla luce dei rilievi formulati dalla Lega Serie A. In spirito di piena collaborazione - si legge in una nota - il ministro ha dato immediato impulso ai propri uffici per procedere ad una rapida ma approfondita analisi delle novità introdotte nel documento, in modo da poterlo inviare già domani all'attenzione del Comitato Tecnico Scientifico”.
Casasco: “Governo unico riferimento sulla quarantena”
"Apprezzo il fatto che la Lega e la Figc vadano oggi a recepire le stesse linee guida che la Fmsi ha fatto per tutto lo sport professionistico il 4 aprile. L'unica ulteriore integrazione data alla Lega è stata sull'attività antidoping, con il protocollo recepito dalla Wada e trasmesso alla Nado". È quanto dichiara Maurizio Casasco, presidente della Federazione medico sportiva italiana ed europea, precisando di "non aver elaborato alcuna linea guida con il dottor Nanni". "Inoltre - spiega all'ANSA Casasco - non cambia la posizione sulla quarantena della Fmsi, il cui unico riferimento è l'autorità governativa. Su questo siamo in perfetta sintonia con il presidente della Lega Dal Pino e quello della Figc Gravina. La Fmsi, che è una federazione del Coni ed è l'unica società scientifica di medicina dello sport accreditata al ministero della Salute elabora i propri protocolli all'interno della propria commissione scientifica, come ha fatto il 4 aprile per le linee guida degli sport professionistici. Queste linee guida sono state recepite dal Coni che unitamente ai ministeri della Salute e dello Sport sono i riferimenti della Fmsi. E queste linee guida e fanno parte della circolare del ministro Spadafora del 4 maggio".