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Il telocronista di Dazn durante Bologna-Lecce lo ha ripetuto spesso: il Lecce è l’unica squadra di Serie A a non aver segnato ancora nella prima mezz’ora di gioco.

I giallorossi hanno avuto diverse opportunità per sbloccare il punteggio nei primi 30 minuti ma non sono mai riusciti a coglierle per motivi differenti, tra imprecisione ed errori degli attaccanti.

Ciò che sembra comun denominatore delle sfide dei giallorossi, però, è l’errato approccio al match. La squadra di Baroni scende in campo molle, senza nerbo, a tratti senza personalità, subendo le folate offensive avversarie e trovando pace solo nella propria metà campo.

È successo contro la Roma, ed infatti abbiamo subito immediatamente la rete dell’1 a 0, ma anche contro Cremonese, Fiorentina e Bologna. Ieri, dopo un avvio convincente con un calcio d’angolo conquistato da Gendrey, la squadra si è spenta ed abbassata senza motivo, subendo un giro palla lento del Bologna e concedendo poi l’azione dalla quale è scaturito il rigore per i padroni di casa.

Nelle prossime 4 gare, prima della sosta per il Mondiale in Qatar, desideriamo vedere una squadra diversa, che approcci alla gara in modo opposto, con entusiasmo e voglia di imporre la sua idea di gioco. Il Lecce è tecnicamente inferiore a gran parte delle squadre del massimo campionato italiano, ma ha dalla sua tanti giovani che dovrebbero e devono portare in campo entusiasmo e freschezza atletica. 

Non vogliamo più vedere una squadra rinunciataria, che scende in campo per non prenderle e si accontenta di provare a difendere il risultato. Adesso servono coraggio ed idee, personalità e cattiveria agonistica. Il Lecce ha conquistato salvezze e promozioni sempre e solo lottando su ogni pallone per tutti e novanta i minuti. 

La paura non deve abitare nella mente di chi indossa la gloriosa maglia giallorossa. 

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