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Javier Ernesto Chevanton, ex attaccante del Lecce ed idolo incontrastato del popolo giallorosso, ha risposto ad alcune domande dei suoi follower su Instagram, parlando anche del suo passato in giallorosso. Chevanton ha ricordato il talento purissimo di Cimirotic e l’emozione per le grandi sfide giocate in Serie A. Anche i campioni come lui, infatti, possono avvertire la pressione prima del match. Ecco di seguito le sue parole:

“Attualmente non c’è un giocatore che possa assomigliare a me, oggi i calciatori che sono al Lecce hanno caratteristiche diverse rispetto alle mie. Un mio ex compagno che poteva dimostrare molto di più? Certamente Cimirotic. Purtroppo ha avuto degli infortuni ma secondo me era un giocatore meraviglioso”

l gol più bello? Tanti mi dicono il primo contro il Parma o la punizione contro il Milan, a me piace tanto quello che ho fatto a Bari nel derby. 

Mi è capitato di avere ansia prima delle partite, ma una volta in campo dopo due minuti passa tutto. Giocare in seconda categoria? Mi sono divertito, ma vi dico che ero più nervoso prima di quell’esordio che quando dovevo giocare la prima partita in Serie A. È stato terribile ma alla fine è andata bene. 

Quanto amo il giallorosso da 0 a 10? Risposta scontata, miliardi di miliardi. Nella mia carriera ho raggiunto tutto quello che avevo in testa da quando avevo 10-12 anni. Ho lavorato tanto con umiltà e sacrificio ed alla fine ho avuto quello che meritavo, ci ho creduto sempre”.

Negli ultimi 30 anni Chevanton è certamente il giocatore più amato dai tifosi del Lecce. Lui ha provato a ripagare sempre sul campo tutto questo affetto ed alla fine ha deciso di vivere stabilmente nel Salento anche dopo il suo ritiro dal calcio giocato. 

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