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7 partite giocate. 6 punti conquistati, frutto di una vittoria, 3 pareggi e 3 sconfitte, con 6 gol all’attivo e 8 reti subite. Il Lecce di Baroni è meno cantiere aperto di un mese fa ed ha già una sua identità ma ha ancora ampi margini di miglioramento, nonostante il buon avvio di campionato.

La società giallorossa, per forza di cose, ha dovuto completare la rosa negli ultimi giorni di mercato ma lo ha fatto con intelligenza, portando nel Salento giocatori esperti ed utili al progetto tattico del tecnico giallorosso.

Nel frattempo, i tanti giovani presenti in rosa hanno preso consapevolezza nei propri mezzi, soprattutto dopo il pareggio al Diego Armando Maradona contro il Napoli, una squadra che appena sette giorni dopo ha schiantato nel suo stadio il Liverpool.

6 punti dicevamo, un buon bottino certamente con un percorso pieno di rimpianti. Questo Lecce, se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo, ha steccato solo 2 frazioni di gioco: il secondo tempo contro il Sassuolo e quello contro il Torino.

Nel match d’esordio al Via Del Mare con l’Inter non avrebbe mai meritato di perdere e difatti la sconfitta è arrivata all’ultimo secondo a causa di una disattenzione sull’ultimo calcio d’angolo del match. Contro Empoli e Monza, invece, i giallorossi avrebbero senza dubbio meritato il successo, sia per la mole di gioco prodotta che per le prestazioni degli avversari, completamente annullati soprattutto nella ripresa. 

A Salerno, in ogni caso, la squadra di Baroni si è ripresa tutto con gli interessi, sbagliando ancora parecchio in avanti ma dimostrando una solidità difensiva che a Lecce in Serie A non si vedeva da tempo.

Ora guai a pensare che il percorso da qui in avanti sarà più semplice. Ci saranno tanti ostacoli, a partire dal prossimo scontro diretto contro la Cremonese, ma questo Lecce ha la consapevolezza giusta per affrontare tutti gli avversari con la stessa voglia di vincere. 

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