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Fabio Lucioni, capitano del Lecce, ieri è stato ospite della trasmissione di Telerama Piazza Giallorossa. Il difensore centrale ha parlato del clima che si respira nello spogliatoio e dell'unità di intenti da parte di tutta la rosa salentina:

"L'ambiente che si è creato nello spogliatoio è molto armonioso.
Credo che la squadra sia cresciuta tantissimo dal primo giorno nonostante diverse difficoltà tra cui il covid. I complimenti vanno soprattutto a chi ha giocato meno perchè tiene alto il ritmo dell'allenamento. Tutti ci alleniamo a cento all'ora come vuole Baroni ed è anche merito loro.
Il nostro gioco si basa sul movimento. Strefezza è uno dei giocatori più importanti della categoria e ha libertà di svariare su tutto il fronte d'attacco perchè ne ha le caratteristiche.”

In effetti anche dall'esterno traspare un gruppo unico, che ha solo un obiettivo: riportare il Lecce in Serie A. Lo scorso anno probabilmente questa caratteristica non era presente ed alla fine si è visto nelle difficoltà, con la squadra che non è riuscita più a riprendersi. I senatori della compagine salentina stanno trainando i più giovani, facendoli crescere con calma ma anche responsabilizzandoli nel modo giusto. 

La differenza con la scorsa stagione la troviamo anche nei numeri della difesa. Il Lecce ha subito 17 gol in 20 partite e rappresenta la seconda miglior difesa del campionato alle spalle del Pisa. Lucioni ha confermato che il tecnico Baroni è maniacale rispetto alla fase difensiva. Ovviamente per non subire gol serve una mano da parte di tutti i giocatori ed anche gli attaccanti devono svolgere un lavoro importante in questo senso:

"Non si tratta solo di difesa. Quando si parla di difesa il primo interpellato è Coda, che col suo lavoro ci può facilitare il nostro. Quando si ha un'idea corale la si rispetta in 11, serve predisposizione mentale nel sacrificio. Bisogna avere la voglia di aiutare il compagno.
È una questione di mentalità, il mister sin da subito ci ha massacrato la testa". 

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