header logo

Alex Pinardi non era un giocatore qualunque e, seppur non abbia mai giocato in una grande del nostro campionato, è riuscito lo stesso a togliersi grande soddisfazioni con le maglie che ha indossato nella sua carriera. 

Nel Salento è arrivato nel 2004 ed ha disputato due ottime stagioni, con 61 presenze totali condite da 6 gol e 11 assist. In una recente intervista ha raccontato il perché ha deciso di vestire la maglia giallorossa: 

“Avevo altri anni di contratto ma avevo bisogno di stimoli dopo 16 anni in nerazzurro, così fui ceduto al Lecce e il destino volle che la prima partita in calendario fosse proprio Atalanta-Lecce, grande festa con i tifosi atalantini sotto la curva e il regalo del bottiglione, in campo finì 2-2 e un assist per me. Ero il pupillo di Zeman e per farmi giocare a volte fuori uno tra Vucinic e Bojinov”.

Da qui è andato via per alcuni problemi cardiaci del figlio, per il quale era meglio vivere al nord vicino alla struttura che se ne prendeva cura. Dopo Lecce ha indossato le maglie di Modena, Cagliari, Novara, Cremonese, Vicenza, Feralpi Salò e Franciacorta, lasciando un ottimo ricordo ovunque, soprattutto con i canarini gialloblù. Lì i tifosi lo fermano ancora per strada e lo chiamano “Sindaco” per ricordare quei 4 anni fantastici. 

Adesso, a 40 anni, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo ed intraprendere una nuova avventura come responsabile del settore giovanile della Feralpi Salò:

“Dalla scorsa estate sono il responsabile del settore giovanile della Feralpi Salò in Serie C, mi sta piacendo, credo di stare facendo un buon lavoro, ho un altro anno di contratto e spero di continuare la mia opera. La Feralpi Salò è una società solida, i dirigenti mi lavorare con tranquillità; abbiamo deciso di ringiovanire tutte le squadre, siamo stati promossi nel campionato Primavera 3 facendo esordire addirittura dei giocatori classe 2005 e con l'Under 17 disputaremo le finali nazionali. A gennaio 2022 A gennaio 2022 a quello per ottenere il patentino di allenatore con quale ruolo si vedrà”. 

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"