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Il presidente Saverio Sticchi Damiani ieri, come al solito, ha incitato i suoi ragazzi dalla tribuna con gli ormai celebri “dai, dai, non molliamo, forza”. Le sue urla, però, non sono bastate a caricare la squadra, parsa spenta in molti momenti del match.

Ecco di seguito le dichiarazioni del numero uno giallorosso al Nuovo Quotidiano di Puglia:

TELEFONO IN MANO –Non guardavo i risultati delle altre perché a noi, in questa fase del campionato, deve importare solo ciò che riusciamo a fare. Guardavo il replay delle azioni, pensavo che dobbiamo assolutamente buttarci alle spalle questa sconfitta che ci può stare, arrivata contro una squadra importante costruita per vincere sin da subito. La traversa? Poteva cambiare il risultato certo . Ci sono state due azioni speculari, loro hanno fatto gol, loro sono andati a sbattere sul montante. Ci può stare nel calcio”.

COSA NON FARE ADESSO –Sarebbe gravissimo ridimensionare, per questa battuta d’arresto, l’entusiasmo e la voglia che ci hanno portati fino a questo punto, quando mancano 5 giornate dalla fine e siamo sempre secondi con un punto di vantaggio. Una situazione che avremmo firmato in bianco appena due mesi fa”.

PANCHINA – Quasi sempre dalla panchina sono arrivate le energie che servivano alla gara. Oggi questo non è successo e non si è riusciti a compiere il grande salto. Ma quando si gioca con questi ritmi, a tre giorni di distanza, la stanchezza può condizionare tutti”.

RENDIMENTO CASALINGO –Ai tempi del Covid, con gli stadi vuoti, il fattore campo è ormai una variabile irrilevante. Negli spogliatoi ho visto i ragazzi con la faccia triste, profondamente dispiaciuti. Li ho rincuorati. È tutto nelle nostre mani. Abbiamo le spalle larghe. Dobbiamo riprenderci subito entusiasmo e spensieratezza come compagni di viaggio per questo finale verso il grande sogno”.

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