39 anni e non sentirli: quanto corre Christian Maggio
Prima dell’infortunio occorso a Claud Adjapong avevamo scritto che il Lecce non avrebbe preso nessun terzino destro, perché in quella posizione, oltre al prodotto della Primavera del Sassuolo, avrebbero potuto giocare anche altri elementi presenti in rosa.
Dopo l’infortunio del laterale difensivo giallorosso, però, la situazione è cambiata e Pantaleo Corvino, in soli due giorni, ha dovuto cercare e trovare un elemento in grado di sostituire il classe ’98.
Sul taccuino dell’attuale Responsabile dell’Area Tecnica è finito, fin da subito, Christian Maggio, terzino di grandissima esperienza appena svincolatosi dal Benevento.
La trattativa è stata veloce e l’ex Napoli si è trovato subito in campo contro l’Ascoli, in un match complicato e di vitale importanza per i giallorossi. Come ricorderete il Lecce ha perso quella partita e Maggio, ovviamente, non ha dato un grande contributo alla causa, complice una forma fisica deficitaria e la scarsa conoscenza dei suoi compagni di reparto, con i quali aveva svolto solo un allenamento e la rifinitura.
Il laterale difensivo classe ’82, tra l’altro, veniva da un periodo nel quale era stato impiegato con il contagocce dal tecnico del Benevento Filippo Inzaghi, che ormai aveva deciso di non puntare più sulle sue qualità.
Maggio, in ogni caso, è sceso in campo nuovamente anche contro il Brescia, 4 giorni dopo la sfida con l’Ascoli. Con le Rondinelle è sembrato in crescita, sebbene il gol di Ayè sia arrivato dalle sue parti, con l’attaccante della formazione ospite che di testa lo ha anticipato, spedendo il pallone alle spalle dell’incolpevole Gabriel.
Ieri, infine, si poteva pensare ad una panchina per Christian, visto che le candeline sulla torta, spente 3 giorni fa, erano 39 ed a quell’età non è facile giocare 3 partite in 8 giorni. Maggio, però, ha dato le giuste garanzie al tecnico Corini ed è stato nuovamente schierato sull’out di destra, giocando una partita di grande esperienza e dimostrando una condizione fisica migliore, che potrà diventare ottima con il tempo.
Il Lecce, quindi, pare aver trovato un terzino bravo in entrambe le fasi e capace di gestirsi nonostante l’età. Ora toccherà a lui ed agli altri “senatori” guidare questa banda di ragazzini verso traguardi che tutti sperano ma che nessuno vuole nominare.
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