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Guido Angelozzi, direttore sportivo del Frosinone, ha parlato nella conferenza stampa di fine mercato, spiegando anche l’acquisto di Gianluca Frabotta, ormai ex terzino del Lecce. Ecco di seguito le sue parole:

"Lo scorso anno siamo andati più fuori dall’Italia perché avevamo seguito l’estero con i collaboratori. Quest’anno avevo qualcosa in più da spendere, sono sincero, e il presidente ci ha detto: se incassiamo, spendiamo qualcosa. Da qui l’opportunità di arrivare a Caso ed altri ragazzi. Abbiamo visto anche qualche straniero, per problemi di ambientamento d’accordo col tecnico abbiamo preferito di non andarli a prendere. Non pensavo sinceramente che Frabotta potesse venire in B, il penultimo giorno abbiamo capito che forse lo davano, ho cercato di contattarlo e lo abbiamo preso perché sul ragazzo c’era anche il Genoa. Stavo trattando un altro difensore ma mi sono ricordato di lui, lo avevo in testa. E siamo stati anche fortunati. 

Stavamo seguendo Calafiori. Noi avevamo un quadro di giocatori nella strategia iniziale, in base a quelli che possiamo prendere a livello economico. Avevamo seguito Calafiori ma anche Frabotta ed altri. Il mister ci aveva chiesto un altro mancino per coprire la fascia sinistra. Abbiamo trovato molti stranieri. Frabotta era andato al Lecce, Calafiori nel frattempo aveva rifiutato la serie A. Sentii il ragazzo e ci disse che l’opportunità poteva interessare, dopo 15 giorni rispose che gli interessava. Per farla breve, il suo procuratore ci informò che nel frattempo era arrivata una richiesta dall’estero per il ragazzo. A quel punto abbiamo formulato una proposta alla Roma, quasi uguale all’altra che era pervenuta. E’ nato un problema di percentuale, la Roma voleva il 40% e ha detto al ragazzo che doveva andare al Basilea. Debbo dire che Calafiori avrebbe preferito Frosinone. Noi non abbiamo inteso alzare la percentuale chiesta da Thiago Pinto della Roma perché sarebbe stato troppo oneroso passare dal 20% al 40%. E poi è uscita l’opportunità di Frabotta, che nel frattempo lo stava trattando il Genoa. Lo abbiamo chiamato col suo procuratore e lui ci ha risposto: se vuole vengo anche adesso, trovate l’accordo con il Lecce. C’era una differenza, Corvino mi ha dato una mano e lo ringrazio. E dopo la partita il ragazzo è venuto al Frosinone”.

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