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Lorenzo Venuti ha parlato in conferenza stampa, nella settimana che porta alla sfida di domenica sera fra Lecce e Pescara. Queste le dichiarazioni del terzino giallorosso: "Nel 2014 sono stato al Pescara ma non ho giocato mai a causa di un infortunio. E' stata comunque un'esperienza che mi ha fatto maturare nonostante le difficoltà. Mi ha fatto piacere che poi Baroni, che ai tempi allenava al Pescara, mi ha voluto in seguito con lui al Benevento. La partita d'andata è stata difficile, gli abruzzesi erano in un ottimo periodo di forma mentre noi eravamo ancora in rodaggio, ma quella partita anche nelle difficoltà ci fece capire che avevamo un grande potenziale. La promozione in Serie A col Benevento è stata un'emozione unica, raggiungere un obiettivo così importante è stato gratificante. L'anno della retrocessione poi è stato particolare, la cosa più brutta è stata che facendo tante sconfitte di fila si creava l'abitudine a perdere. Anche il Benevento che salì in Serie A era una neopromossa partita per salvarsi proprio come questo Lecce, qui sto ritrovando alcune sensazioni già vissute quell'anno. Quel Benevento era una squadra cinica che praticava un calcio finalizzato a raggiungere l'obiettivo nel modo qui veloce possibile, questo Lecce invece gioca da Serie A, propone calcio e ha nel possesso palla la sua forza. Falco? Qui è diventato un giocatore concreto e penso che abbia ancora margini di di miglioramento. La prossima sfida con il Pescara? Ora tutte le partite sono decisive come una finale, giocare gli scontri diretti adesso è un vantaggio perché i punti valgono doppio".
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