header logo

Se Marsiglia, Porto e Stoke City hanno deciso di investire importanti somme di denaro per portarlo loro squadra, allora di sicuro il protagonista della storia di oggi non è stato e non è un giocatore qualunque.

Giannelli Imbula è un centrocampista di grande qualità, capace di giocare davanti alla difesa, ma anche nel ruolo di mezz’ala o addirittura di trequartista, abbinando con estrema facilità quantità e qualità al servizio della squadra.

Oggi vogliamo raccontarvi la sua storia perché il centrocampista congolese è passato dal Salento senza lasciare il segno, seppur la società giallorossa avesse dimostrato di credere parecchio nelle sue qualità, puntando su di lui nell’ultima stagione vissuta nella massima serie.

Imbula era una delle promesse del campionato francese ai tempi del Guingamp, tant’è che si era scatenata per lui una vera e propria asta. Il classe ’92 ha scelto Marsiglia, una delle società più importanti di Francia e soprattutto una squadra che giocava e gioca le coppe europee, un sogno per ogni calciatore.

Dopo alcune ottime prestazioni fornite con la maglia del club francese, Imbula ha attirato le attenzioni del Porto, che ha così deciso di regalarsi il centrocampista congolese.

In Portogallo, a dir la verità, ha dovuto fare i conti con i primi problemi fisici, ma Giannelli ha comunque messo in mostra tutte le sue qualità, entrando nel cuore dei tifosi e giocando anche 5 gare in Champions League, senza però mai timbrare il cartellino.

Dopo l’esperienza con il Porto è arrivata la girandola di viaggi, che lo ha portato in Inghilterra, di nuovo Francia, Spagna, Italia, Russia ed ora nuovamente in Portogallo. Fino al 2020 il suo cartellino è stato di proprietà dello Stoke City, club adesso di Championship che nel 2016 ha investito 24 milioni di euro per portarlo in Premier League.

Nel Salento, invece, come sappiamo bene, Imbula non si è mai ambientato. Forse i ritmi della Serie A erano troppo serrati per le sue caratteristiche fisiche, ma Giannelli ha giocato poco, segnato solo un gol in Coppa Italia contro la Spal e dopo appena 7 mesi salutato tutti per trasferirsi in Russia. C’è da dire, in ogni caso, che anche in giallorosso Imbula ha lasciato intravedere ottime doti tecniche miste ad un’eleganza fuori dal comune.

Adesso il centrocampista centrale classe ’92 ha ritrovato sorriso e continuità di rendimento alla Portimonense, una squadra giovane che però dal 2017 conquista la salvezza nella massima serie portoghese.

Imbula non ha compiuto nemmeno 30 anni ed ha davanti a sé una carriera ancora lunga, nella quale può mantenere le aspettative e iniziare a vincere anche qualche trofeo. Per le qualità che ha dovrebbe giocare stabilmente in Champioons League. 

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"