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Ricordate Bruno Cirillo? Il difensore centrale ex Reggina e Lecce ha giocato due anni nel Salento, conquistando anche una promozione in Serie A.

Adesso svolge il lavoro di scout, alla ricerca di talenti, ma in passato è stato lui un difensore di grande qualità. Tra l’altro l’ex centrale giallorossa ha disputato più di 180 partite nel massimo campionato italiano. Questa una parte dell’intervista che ha rilasciato a SuperNews: 

REGGINA 

“Per la Reggina è stato un anno particolare, si poteva fare sicuramente di più. Tuttavia, la Serie B è un campionato difficile ed è comunque importante aver raggiunto la salvezza. A tratti la squadra ha fatto vedere anche belle cose, nonostante i cambi in panchina e le vicissitudini societarie. Si tratta di una piazza del sud sicuramente importante e di grande tradizione. Faccio il tifo affinché tutto si risolva al più presto e la Reggina possa tornare ad alti livelli”.

INTER 

“Il passaggio all’Inter ha rappresentato uno step importantissimo per la mia carriera. Arrivare in una delle più forti e importanti squadre in Europa è stata sicuramente un’emozione unica. Ho fatto parte di un gruppo straordinario, composto da grandi campioni, e per me è motivo di orgoglio. Ogni calciatore sogna di arrivare a livelli simili, di indossare una maglia così gloriosa. All’Inter sono riuscito a ritagliarmi uno spazio importante, ho giocato 18 partite in campionato e 6 in Coppa Uefa, non ho rimpianti. A livello di squadra, però, non riuscimmo a centrare obiettivi importanti, in generale fu una stagione non esaltante. L’Inter all’epoca non aspettava nessuno, aveva bisogno di giocatori già pronti. Mi fu detto che avrei avuto poco spazio e decisi di andare a giocare altrove…”

LECCE 

“Retrocedere non è bello per nessun calciatore. Era importante riscattarsi subito e così è stato. L’anno dopo siamo risaliti subito in Serie A e i ricordi di quella promozione sono bellissimi. Lecce è una piazza importante, con un pubblico favoloso e la città è stupenda. Sono molto contento che quest’anno abbiano vinto il campionato, i giallorossi meritano la massima serie. Il Lecce ha un direttore sportivo, Pantaleo Corvino, che è tra i più bravi in circolazione e punterei sicuramente ancora su mister Baroni, che si è guadagnato ampiamente la conferma in Serie A. Se il prossimo anno vuole salvarsi il Lecce non deve perdere la propria identità”.

SIENA 

“A Siena ho vissuto due anni davvero positivi. Ho avuto l’onore e il piacere di giocare con grandi calciatori, ricordo in particolare Chiesa e Taddei, ma anche Cufré, Flo, Ventola e tanti altri. Era una squadra davvero fortissima e un gruppo coeso. Al Siena auguro di tornare presto in Serie A, merita sicuramente palcoscenici migliori rispetto alla Serie C”.

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