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Marco Baroni ha parlato alla vigilia di Lecce-Juventus in conferenza stampa.

“La Juventus ha una forza importante al di là delle ultime partite. È fortissima e arriverà arrabbiata. È una gara che non possiamo pensare di trovare un avversario al di sotto delle sue qualità sotto tutti gli aspetti. Noi non ci lecchiamo le ferite, ci siamo preparati bene e abbiamo fatto analisi. Abbiamo visto una squadra che a Roma e Bologna ha subito degli episodi che potrebbero mettere qualsiasi squadra in difficoltà. Nelle ultime due trasferte abbiamo avuto episodi che fanno parte del nostro percorso di crescita e insieme ai nostri tifosi dobbiamo andare contro qualsiasi cosa, anche oltre episodi non facili da assorbire. Il Lecce vuole fare una prestazione importante.

Gli innesti del secondo tempo non sono stati lanciati a caso. Ci sono state risposte importanti che possono portare a riconferme. Non possiamo pensare a 11-12 titolari. I nostri giovani lavorano come delle belve e questo percorso deve continuare.

Punti deboli della Juve? Ho visto 5 partite, non è facile trovarli. Abbiamo studiato ma dobbiamo pensare a noi. L'attenzione sarà massima.
Umtiti? Cerco di mettere sempre i giocatori nelle migliori condizioni dal punto di vista fisico e mentale. Noi tutti vogliamo dargli una mano. Io non guardo quello che lui ha fatto: è a disposizione e può darsi che parta subito come può darsi che ci dia una mano a gara in corso.

Gol subiti da angolo? Noi passiamo tutte le giornate a guardare le partite. Abbiamo subito circa 68 angoli e 48 li abbiamo tolti noi: non c'è un problema angolo. A Salerno c'è stata sfortuna. Io non lo vedo come un problema, lavoro per trovare soluzioni. Difenderemo queste palle senza paura.

L'esperienza nella Juve giovanile mi ha dato tantissimo. Entravamo la mattina alle 8 e uscivamo la sera a notte fonda. Ho avuto possibilità di fare corsi e allargare la conoscenza calcistica. Si è vinto in quegli anni e la primavera era da anni che non vinceva. Bella esperienza. Adesso mi piace poter incontrare i dirigenti da avversario perchè significa che qualcosa è stato fatto.

Noi ci dobbiamo essere, è un sabato speciale. Il valore sta nell'importanza del match, vogliamo che la gente veda che noi diamo tutto. 

Banda? Forse è stata l'unica partita che non ci ha dato un contributo ma ci sta. Aveva lavorato bene e contro la Fiorentina era stato pericoloso. Ricordiamo che è un ragazzo giovane che ha impattato in cui calcio diverso. Se non partirà dall'inizio sarà della partita. Sono percorsi di crescita.

Ci sono partite che vorrei rigiocare e questa è una di Bologna. Ci deve far crescere, davanti ad un episodio sfortunato come può essere un dubbio arbitrale o un rigore non deve mancare la convinzione nello spirito. Quello che un po' poi c'è stato nel secondo tempo, quando la squadra è stata strattonata. Noi dobbiamo sempre costruire anche quando passiamo da una partita che non sta andando bene. Io se non vinco imparo sempre. Ci sono partite che puoi perdere ma anche recuperare nei 90 minuti."

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