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Marco Mancosu è intervenuto ai microfoni della sala stampa del "Via del Mare". Di seguito le sue dichiarazioni. "Scavone? Il grazie più grande va allo staff medico, non a me. Io mi sono accorto subito che era qualcosa di grave ma in quei cinque secondi prima che arrivassero i dottori ho cercato di fare quello che hanno poi fatto loro. Io non ho fatto nulla se non preoccuparmi per la salute di Manuel, ma il grazie più grande va ai medici. L’apertura del varco per l’ambulanza? È stata una cosa in fin dei conti superflua, però abbiamo visto l’ambulanza partire e non c’era nessun varco, in queste situazioni magari è questione di secondi e siamo partiti per spostare i cartelloni per farla arrivare il prima possibile, anche se poi non ce n’è stato bisogno con urgenza". "Le settimane di mercato le ho vissute in modo strano, io ero concentrato sul campo. C’è stato tanto casino per nulla. Sono strafelice di essere rimasto qua perché era quello che volevo ed era il meglio per la mia carriera. Le cento presenze? Sono felicissimo ed orgoglioso. È la prima volta che mi succede di raggiungere questo traguardo che mi fa sentire ancora di più parte di questo progetto". "A centrocampo senza Scavone perdiamo tanto, è uno che ha un rendimento costante pazzesco, è sempre attivo in entrambe le fasi, è un calciatore con un peso importante. Sono sicuro però che chiunque giocherà al suo posto non lo farà rimpiangere. Io sono a disposizione del mister, fino allo scorso anno ho fatto la mezzala e non avrei problemi ad arretrare". "Rinviare Lecce-Ascoli è stata una decisione saggia ed intelligente, eravamo tutti scossi e spaventati. Ringrazio l’Ascoli che ha dato completa disponibilità rispetto a quello che volevamo fare noi. È stata una bella pagina di sport perché tutti hanno pensato prima a Manuel e poi a loro stessi. Anche se non abbiamo giocato il turno è stato positivo per noi, ma questa è una cosa che non dobbiamo guardare". "La prossima partita a Venezia? Ci sta che loro siano arrabbiati per i torti arbitrali, sono una buonissima squadra e dobbiamo stare attenti perché le insidie sono dietro l’angolo. Faccio un ringraziamento a Checco Lepore, è stato un capitano eccezionale ed una presenza che si faceva sentire nello spogliatoio. Ci tenevo a dargli merito pubblicamente di questo".
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