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Lo hanno ripetuto tante volte tutti i protagonisti di questa fantastica cavalcata e lo abbiamo scritto spesso anche noi: il segreto del Lecce di Liverani è il gruppo, un solido gruppo composta da grandi uomini e bravi calciatori. Ecco, allora, che troviamo difficoltà ad eleggere il migliore giocatore della stagione, consapevoli del fatto che chi è stato più determinante di altri, magari in campo, ha usufruito del fondamentale appoggio dei compagni seduti in panchina. Essenziale è stato l’apporto anche di quattro calciatori, andati via a Gennaio ma non dimenticati dal tifo leccese. I giocatori dei quali stiamo parlando sono Pettinari, Torromino, Armellino e Lepore. Tutti e 4 sono stati importanti, ognuno per motivi diversi, ai fini del raggiungimento di questo obbiettivo, insperato e complicato ad inizio stagione. L’attaccante ex Pescara è sceso in campo 13 volte tra Campionato e Coppa Italia, caricandosi l’attacco sulle spalle nella prima parte del girone di andata. L’esplosione di La Mantia e qualche problema fisico di troppo non gli hanno permesso di esprimersi al meglio qui nel Salento anche se, in qualche gara, ha lasciato intravedere numeri importanti per la categoria. Andare a Crotone è stata per lui una scelta di vita, il richiamo della maglia rossoblu, già indossata qualche stagione fa, è stato troppo forte. Anche Giuseppe Torromino, nonostante i suoi soli 6 minuti in campo nel torneo di Serie B, ha dato il suo prezioso contributo in questa stagione, fino a quando è rimasto a Lecce. Innanzitutto, non si possono dimenticare facilmente i due anni che “ Hulk” ha trascorso con i giallorossi. Lui è uno dei protagonisti della vittoria del campionato di Serie C. Certamente si è dimostrato un grande professionista, accettando di buon grado la panchina, senza mai rovinare l’armonia venutasi a creare nello spogliatoio. Marco Armellino, invece, è stato determinante anche in questa stagione, specie nel finale del girone di andata, quando Liverani lo ha rispolverato, schierandolo in diverse occasioni. L’assist a La Mantia in quel di Carpi e la rete contro il Padova, nell’ultima in casa del 2018, sono stati gli ultimi due regali del centrocampista campano a questa piazza. La gente lo ricorderà per sempre, il suo colpo di testa contro la Paganese ha permesso a Lecce di lasciare, si spera per sempre, le sabbie mobile della serie C. Infine, non potevamo non dedicare uno spazio all’ex capitano dei salentini Checco Lepore. Il ragazzo leccese doc ha lasciato la maglia per la quale fa il tifo nel mercato invernale, trasferendosi al Monza ed avvicinandosi alla sua famiglia. Inutile dire quanto ci sia dispiaciuto non vederlo festante e soddisfatto Sabato pomeriggio, durante i festeggiamenti post promozione. Checco, probabilmente, avrebbe meritato questa Serie A più di chiunque altro, soprattutto per l’impegno e la passione che ha sempre messo in campo in ogni gara. Sabato avrà gioito davanti al televisore, consapevole di essere stato un tassello importante di questo meraviglioso gruppo. Il capitano, seppur per sei mesi, di una banda di matti che ha regalato un sogno ad un intero territorio.
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