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La presentazione delle nuove maglie è sempre uno dei momenti più attesi per i tifosi all'alba di una nuova stagione. La maglia, infatti, porta con sé un valore affettivo non indifferente: è uno degli emblemi di una squadra, è “l'abito” con cui si scende sul campo da gioco. 

Il Lecce è un unicum nel panorama nazionale, grazie al marchio autoprodotto M908. Una scelta che incide anche sullo stile delle maglie e sulla possibilità di sperimentare e innovare di anno in anno, dal punto di vista delle grafiche e dei colori.

Quest'anno la linea della società è andata in una direzione che potrebbe definirsi classica. Pochi esperimenti, ad eccezione di alcuni gradevoli dettagli. Una scelta condivisibile, poiché, almeno a parere di chi scrive, la semplicità e il rispetto della tradizione, sulle maglie da calcio, sono aspetti che fanno la differenza.

LA MAGLIA GIALLOROSSA

La prima maglia è ovviamente a strisce giallorosse verticali. La novità sta nel fatto che non si tratta di strisce continue, ma di strisce disegnate con un effetto vernice. La divisa, in sostanza, è composta da pennellate di giallo e di rosso. Un disegno originale ma al tempo stesso rispettoso della tradizione. Quest'anno, rispetto al passato e in particolare agli anni recenti, a partire da quando M908 veste i giallorossi, c'è il ritorno delle strisce larghe. Due grandi fasce gialle, in corrispondenza del logo della squadra e dello sponsor tecnico, affiancano una fascia centrale rossa, con due fasce rosse che poi completano il disegno fin su le spalle. Uno schema nuovo, per le maglie marchiate M908, che negli ultimi anni sono state maggiormente orientate per le righe strette (o strettissime come nel caso della bella maglia utilizzata in serie A nella stagione 2019/2020). Un'altra novità sulla prima divisa è l'assenza del colore blu (che rimane il colore dei pantaloncini) dai dettagli della maglia. Una scelta in forte controtendenza rispetto al recente passato, in cui si era optato per il blu su alcuni bordi della divisa, oppure su dettagli come il colletto e le maniche.

LA SECONDA MAGLIA BIANCA

La seconda maglia del Lecce non può che essere bianca. Ma anche in questo caso la nuova maglia away è in forte controtendenza rispetto ai recenti disegni M908. Ogni maglia away nelle ultime stagioni aveva una trama caratteristica: la pietra leccese, il vento, i nomi dei comuni salentini, il rosone di Santa Croce. Quest'anno invece nessun disegno particolare sulla texture. La particolarità, invece, sta nel blu acceso all'altezza delle spalle, ornato da due piccole strisce giallorosse. Una maglia semplice ed essenziale, dal retrogusto anche un po' vintage. Ad impreziosire la divisa sarà senza dubbio il pantaloncino blu, abbinato ai dettagli della maglia. Quando il Lecce potrà usare in trasferta maglia e pantaloncino di due colori differenti l'effetto sul campo sarà quasi sicuramente molto gradevole.

LA TERZA MAGLIA ROSSA

A parere di chi vi scrive è il “capolavoro” di quest'anno. Sia per il rosso acceso (più vicino a quello della nazionale cilena piuttosto che a quella spagnola) che è il colore quasi totalmente predominante sulla divisa, sia per il bellissimo dettaglio dei monumenti e delle piazze principali di Lecce. La curiosità sta nel vedere se gli sponsor manterranno i loro colori originali oppure se, come avvenuto per la maglia storica di quest'anno, saranno ad esempio gialli, ad integrazione del full red della maglia. Fatto sta che sia per la colorazione, sia per lo stile pulito ed essenziale, questa maglia si candida a diventare “un classico” della storia delle maglie del Lecce. Inoltre, considerando la colorazione, non è da escludere che talvolta possa essere usata anche come alternativa alla maglia da casa al Via del Mare. In trasferta, invece, considerando le colorazioni avversarie, si vedrà indossata molto spesso. Napoli, Juventus, Lazio, Udinese, Spezia, ad esempio, hanno tutte maglie da casa con colori che si sposano bene con quella rossa che sarà vestita dal Lecce.

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