header logo

Luigi Garzya è un figlio del nostro territorio ed ha esordito con la maglia del Lecce, quella che poi ha rappresentato sempre la sua squadra del cuore.

Con i giallorossi ha conosciuto la Serie A ed ha anche disputato 83 partite in totale, segnando un gol e mettendosi in mostra nel massimo campionato italiano.

Dopo aver lasciato il Salento ha vissuto l'esperienza più importante della sua carriera in quel di Roma e successivamente ha vestito le maglia di Cremonese, Bari, Torino, Grosseto e Taranto, appendendo gli scarpini al chiodo nel 2005.

A dire il vero, alcuni tifosi giallorossi non gli hanno mai perdonato quel passaggio al Bari, club storicamente rivale del Lecce.

Garzya, in ogni caso, ha indossato quella maglia da professionista esemplare per 4 stagioni, entrando nel cuore dei tifosi biancorossi ed indossando anche la fascia di capitano fino a luglio del 2000, quando poi è stato ufficialmente dichiarato fuori rosa per problemi con la dirigenza ed il tecnico. Garzya con il Bari ha anche conquistato una promozione in Serie A, festeggiando con il popolo barese questo traguardo importante ed all'epoca meritato. 

Ora l'ex difensore vive a Lecce e quando può è presente al Via Del Mare per tifare la squadra di Baroni. Qualche giorno fa, però, ha pubblicato sul suo profilo Instagram un post per celebrare la promozione in B dei galletti pugliesi, scatenando così l'ira dei tifosi giallorossi, che hanno commentato quella foto.

Certo non è facile giocare con queste due squadre durante la stessa carriera ed essere amato da entrambe le tifoserie. Forse, paradossalmente, l'ex difensore è stimato di più nel capoluogo barese che nel Salento, soprattutto per via di quella scelta compiuta ormai più di 25 anni fa.

Alcuni lo accusano di comportarsi come Antonio Conte ma dobbiamo provare in tutti i modi ad eliminare questa mentalità così provinciale ed iniziare a pensare che i calciatori si comportano solo come dei professionisti. 

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"