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Sguardo fiero, visione di gioco e temperamento d’altri tempi. Peppe Vives, ex centrocampista del Lecce dal 2006 al 2008, ha disputato tre grandi stagioni con la formazione giallorossa, entrando nel cuore dei tifosi salentini.

A dire il vero, anche il centrocampista campano è rimasto molto legato al club grazie al quale ha esordito nel calcio che conta.

Vives di recente ha rilasciato un’intervista a SportNews.it, ricordando proprio la sua esperienza salentina:

“È stata un’esperienza bellissima. Io arrivavo dalla Serie C, e ho avuto la possibilità di giocare in Serie B grazie a Zeman, che mi aveva notato in una partita. L’allenatore ha deciso di darmi questa possibilità. 

Ricordo di aver esordito subito, fin dalla prima partita, quindi ho provato un’emozione grandissima. L’anno dopo, poi, abbiamo vinto il campionato cadetto e abbiamo ottenuto la promozione in Serie A, che credo sia il sogno di ogni bambino. 

Quindi, Lecce è stata la tappa più importante della mia carriera, quella che mi ha permesso di giocare nella massima serie. Ho un grande ricordo della città, ho tanti amici, lo stesso Giacomazzi è stato mio testimone di nozze. Ho scoperto Lecce, per me prima un po’ sconosciuta, e posso dire che “piangi quando arrivi e quando te ne vai”.

Vives deve tutto ad un’intuizione di Zeman, che lo ha visto durante una partita nel Giugliano e lo ha chiamato per seguirlo a Lecce. Questo il suo ricordo ai microfoni di Gianluca Di Marzio

“Zeman mi aveva visto in una partita a Melfi e mi volle a tutti i costi al Lecce, io non volevo andare perché mi sentivo in famiglia. Filippo Falco, il mio procuratore, venne a casa mia per convincermi. A Lecce dovevo rimanerci un giorno, solo per salutare e ringraziare, ma la mattina dopo sono partito in ritiro a Tarvisio con loro. Adesso non so se sarei in grado di affrontare un ritiro con Zeman. Mi appoggiavo al muro per aiutarmi con le salite, ma poi quando giochi non ti accorgi della stanchezza. Ti dava grandi stimoli durante gli allenamenti".

Dopo l’avventura nel Salento, il centrocampista ha vissuto un’altra esperienza indimenticabile con la maglia del Torino, arrivando a giocare addirittura in Europa League.

Adesso Vives studia da dirigente con un grande sogno nel cassetto: lavorare a Lecce o a Torino, le piazze più importanti della sua carriera. 

 

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