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“Sull’esterno abbiamo annunciato Di Francesco. Ci sta che potremo cogliere ulteriori opportunità sugli esterni. Non perché con Strefezza, Di Francesco e Listkowski non ci sentiamo sicuri, ma perché si gioca ogni tre giorni”. Ha parlato così Pantaleo Corvino qualche giorno fa in conferenza stampa per spiegare la situazione riguardante gli esterni d’attacco in casa Lecce. L’ex dirigente della Fiorentina non ha nominato né Francesco Di Mariano né Pablo Rodriguez, di fatto mettendoli sul mercato senza nemmeno nominarli. 

Il primo è stato un grande protagonista della scorsa stagione. Insieme a Strefezza e Coda ha formato il tridente delle meraviglie, sebbene qualche problema fisico lo abbia fermato nella parte centrale del campionato. Lo scorso anno Di Mariano ha dimostrato di essere un lusso assoluto per la Serie B. Nelle ultime due stagioni ha ottenuto due promozioni consecutive con le maglie di Lecce e Venezia ma nemmeno la prossima stagione sembra quella buona per approdare stabilmente in Serie A. Sulle sue tracce c’è il forte interessamento della Reggina di Pippo Inzaghi, con l’ex tecnico del Brescia che lo stima parecchio, e del Palermo, club ambizioso che permetterebbe a Di Mariano di tornare a casa. Per ora, però, le offerte pervenute non hanno convinto la società giallorossa, che ha deciso di aspettare e vedere cosa accadrà nei prossimi giorni di mercato.

Il discorso riguardante il centravanti spagnolo, invece, è diverso. Il Lecce ha intenzione di cederlo solo in prestito e vorrebbe trovare un club disposto a far giocare con continuità il talento classe 2001. Lui, dal canto suo, gradirebbe restare nel Salento per giocarsi le sue carte in Serie A, ma difficilmente troverebbe spazio nello scacchiere tattico di Baroni. Anche per Rodriguez, in ogni caso, la situazione potrebbe sbloccarsi più in là, quando le squadre avranno necessità di completare il reparto offensivo.

Con ogni probabilità, quindi, il prossimo anno Di Mariano e Rodriguez non indosseranno la maglia del Lecce. Il primo saluterà definitivamente il capoluogo salentino, mentre per il secondo dovrebbe trattarsi solo di un arrivederci.

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