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Mauro Bressan , ex centrocampista, ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'intervista inizia dal Venezia: “Ricordo che quell'annata di Serie A non cominciò benissimo, con Prandelli partimmo con cinque sconfitto, sempre soccombendo al termine di partite incerte. Ci fu quindi l'avvicendamento con Iachini che era agli inizi. Combattemmo ma non riuscimmo a salvarci. Sono contento che oggi si giochino la possibilità di salire in Serie A, ieri è stata una partita veramente emozionante. Hanno reagito benissimo battendo una squadra come il Chievo. Merito di Zanetti e del suo staff, compresi i direttori veneziani doc ”.

Com’è giocare al Penzo, stadio ubicato nella laguna?
“Molto affascinante, soprattutto l’arrivo: dentro è uno stadio piccolino ma a modo, ci arrivi con la barchetta però. Divertente ma diverso rispetto al solito!”.

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Possono sognare?
“Esprimono sempre un buon gioco, vengono da una stagione continua grazie all’identità data da Zanetti. Per me il Lecce non è una montagna da scalare, oggi il Venezia è più in condizione. Fisicamente non mi sembra stiano benissimo… Magari hanno più nomi e i favori del pronostico ma il Venezia va. Per me partono alla pari, neanche 51-49”.

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