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Da piccoli sognavamo il Lecce in Europa, magari contro le grandi del calcio internazionale. Quante volte, anche alla play station, abbiamo preso la nostra piccola squadra e l’abbiamo messa alla prova contro il Real Madrid, il Barcellona o l’Arsenal

Certo, se tifi Lecce sai che le possibilità di vivere trasferte europee sono ridotte al lumicino, ma il tifoso è ottimista per natura e spera sempre che i suoi sogni si avverino per davvero.

Noi, giornalisti tifosi di questo club, ieri abbiamo vissuto una giornata indimenticabile ed a tratti storica. Abbiamo visto quanto l’Us Lecce sia una famiglia, fatta di gente per bene ed innamorata di questi colori. Abbiamo potuto ammirare il gruppo dei giocatori giallorossi, un gruppo coeso composto da ragazzi disponibili e uniti tra di loro.

Abbiamo anche visto un modello di calcio diverso da quello al quale siamo abituati, con un’accoglienza fantastica in uno stadio che sembra perfetto anche per la nostra squadra. Se il Via Del Mare fosse così vicino al terreno di gioco, probabilmente il Lecce ogni anno potrebbe ottenere qualche punto in più grazie anche ai suoi tifosi.

La dirigenza olandese ha messo in mostra tutte le caratteristiche migliori del club, raccontando la sua storia e portandoci in giro all’interno dell’impianto, nel museo, nello store e finanche sul terreno di gioco.

La partita è durata solo 45 minuti, un tempo forse non sufficiente per Baroni, che avrebbe voluto compiere qualche esperimento in più per capire la condizione fisica dei suoi calciatori. Adesso i giallorossi torneranno a lavorare lunedì e da quel giorno inizieranno le settimane tipo in attesa degli impegni domenicali.

Heerenveen ha rappresentato una tappa di avvicinamento al campionato ed un’occasione importante per noi per capire che aria si respira all’interno della squadra Non sappiamo dove potrà arrivare questo Lecce nel prossimo campionato, ma  vi assicuriamo che dirigenza e squadra hanno un solo ed unico obiettivo. 

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