Nessun gol da calcio piazzato: ecco l'unico difetto del Lecce di Baroni
![Foto Giulio Paliaga](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l84912521416_tml896224179969_254444590293_1630271077822876.jpg)
ZERO
Dovessimo trovare un difetto ad una stagione esaltante ed incredibile come quella appena vissuta, certamente parleremmo dell’incapacità della formazione di Baroni di trasformare in gol i calci di punizione.
Dei 59 gol realizzati, infatti, nessuno è arrivato sugli sviluppi di un calcio piazzato ed oggi proviamo a capirne i motivi.
Innanzitutto, è inutile negare che in questa squadra manchi un tiratore di calci di punizione. Il Lecce fino allo scorso anno aveva Mancosu e Falco, calciatori abili a scavalcare la barriere con le loro traiettorie o a trovare il compagno ben posizionato in area, servendolo con una palla precisa.
È indimenticabile la rete segnata al San Paolo (ora Maradona) dal capitano giallorosso, con una sassata direttamente su punizione da oltre 30 metri, o quella di Falco in casa contro il Sassuolo, che ha rappresentato anche il primo gol nella massima serie del folletto di Pulsano.
In questa stagione, invece, nessuno è riuscito a risolvere qualche partita complicata in questo modo. Massimo Coda, nel match contro il Vicenza alla penultima giornata, sul risultato ancora di 0 a 0, ha colpito un clamoroso palo proprio da calcio di punizione, sfiorando la rete con un tiro preciso ma fin troppo angolato.
Quello probabilmente è stato il calcio piazzato più pericoloso nella stagione del Lecce, dato che in rosa non è presente un calciatore capace di battere in modo impeccabile le punizioni.
Stranamente, a dire il vero, nemmeno Gabriel Strefezza, giocatore forse di maggior qualità dell’intera rosa, è così esperto in tema di calci piazzati, ma questo è un aspetto sul quale la squadra di Baroni dovrà lavorare.
Indipendentemente dal tecnico e degli acquisti che verranno compiuti nella prossima stagione, i giallorossi dovranno essere in grado di sfruttare meglio questo tipo di situazioni, per sbloccare gare difficili contro avversari più quotati.
La Serie A, come spesso ripete Corvino, è un animale difficile da battere e per questo servirà ingegnarsi per migliorare tutti i pochi difetti di questa squadra, magari iniziando a fare gol da palla inattiva.