Il ricorso operato da Leo Costruzioni al TAR preoccupa il Lecce che scrive ai giudici

Il club giallorosso ha deciso di intervenire per scongiurare il ritardo dei lavori che comprometterebbero seriamente l'inizio in casa delle partite
Il 23 Giugno scorso sarebbero dovuti partire i lavori per il primo lotto ad opera delle imprese Seli Manutenzioni Generali Srl e Hana Srl, che avrebbero dovuto terminare i lavori entro 240 giorni; il ricorso al TAR della seconda classificata in graduatoria, la salentina Leo Costruzioni, ha impedito però l'inizio dei lavori come da calendario.
Gli avvocati della Leo Costruzioni, hanno fatto ricorso su un fatto specifico e cioè, secondo gli stessi la Società vincitrice avrebbe omesso di indicare chi, nel proprio team, si sarebbe occupato della progettazione del verde e avrebbe modificato la composizione del gruppo di progettazione durante la fase di soccorso istruttorio, inserendo professionisti non previsti nell’offerta iniziale. Per Leo Costruzioni, queste modifiche violerebbero le regole e giustificherebbero l’esclusione dalla gara.
Cosa sta facendo il Lecce per evitare i ritardi
L'U.S. Lecce ha deciso di intervenire nel giudizio avviato dinanzi al TAR di Lecce dalla seconda classificata in graduatoria. Lo scopo dell’intervento è quello di rappresentare al giudice amministrativo l’urgenza di una decisione compatibile con i tempi serrati imposti dal Commissario Straordinario per i Giochi del Mediterraneo.
Pur senza esprimersi nel merito delle contestazioni sollevate dalla ricorrente, l’U.S. Lecce intende, nell’udienza fissata per il 2 luglio, sottolineare l’importanza di una risoluzione rapida, al fine di evitare sia il rischio di compromettere la realizzazione dell’opera, sia quello di arrecare disagi eccessivi alla tifoseria nella prossima stagione sportiva. L’iniziativa nasce dunque dalla convinzione che, in assenza di ulteriori ostacoli, sia ancora possibile raggiungere tutti gli obiettivi previsti e consegnare al Lecce e ai suoi tifosi una nuova casa moderna e accogliente.