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Il Lecce è molto attivo sul mercato e, a metà sessione estiva, ha già ufficializzato sei acquisti di cui cinque a titolo definitivo. Il costo complessivo delle operazioni in entrata è superiore ai 12 milioni di euro e i movimenti sono stati compiuti senza sacrificare i gioielli a disposizione di mister D'Aversa nel ritiro di Folgaria.

Qualche operazione in uscita è stata ultimata. I salentini hanno intascato 1.5 milioni da Colombo, 0.5 da Cassandro, 0.1 da Romagnoli, 1.25 dal controriscatto di Falcone ed una cifra che non è stata resa nota dall'addio definitivo di Monterisi e Pierno. Nelle prossime ore si potrebbe definire il passaggio di Ceesay all'Al-Fayha per tre milioni, ma è da evidenziare che il Lecce si è potuto muovere a prescindere da una grossa cessione.

Le operazioni in entrata avanzano senza alcun grosso sacrificio. Non è necessaria la cessione di un top player per migliorare l'organico rispetto alla passata stagione ed i fatti smentiscono chi da tempo sostiene sia fondamentale vendere Hjulmand (ad esempio) per far scatenare gli uomini mercato salentini. 12 milioni a metà sessione sono un investimento molto notevole per il Lecce e testimoniano la disponibilità economica decisamente maggiore rispetto alla passata stagione.

Calciomercato Lecce: tutte le operazioni in entrata

Il primo colpo dei giallorossi è stato Pontus Almqvist, arrivato in prestito secco dal Rostov. Si tratta dell'unica formula possibile per agevolare il passaggio di un calciatore tesserato nel campionato russo.

Successivamente, una vecchia conoscenza: Corvino e Trinchera hanno riportato nel Salento il difensore centrale Marin Pongracic dal Wolfsburg. Il Lecce vantava un diritto di riscatto a 2.5 milioni, ma trattando sul prezzo lo ha strappato a circa 2 milioni di euro.

Il terzo acquisto è stato un ritorno, ma a distanza di più anni rispetto al difensore croato. I giallorossi hanno ripreso Lorenzo Venuti, svincolato in seguito alla scadenza del contratto con la Fiorentina. L'acquisto è stato definito a parametro zero al netto di eventuali commissioni.

Poi è stato il turno di Hamza Rafia, per il quale i giallorossi hanno versato subito 600mila euro nelle casse del Pescara. La cifra è pronta ad aumentare: sono presenti dei bonus per l'acquisizione a titolo definitivo, che farebbero lievitare il costo complessivo dell'operazione a 1 milione e 200mila.

Non sono note, invece, le cifre inerenti all'acquisto definitivo di Zinedin Smajlovic, arrivato dalla terza serie svedese.

L'ultima delle ufficialità riguarda la porta; il Lecce punta nuovamente su Wladimiro Falcone, che nel Salento ha conquistato la maglia della Nazionale italiana. Colpo di altissimo livello per il quale i giallorossi hanno dovuto sborsare 4 milioni di euro.

A questi acquisti va aggiunto il riscatto di Youssef Maleh, dall'1 luglio a tutti gli effetti un giocatore del Lecce, club che ha sganciato circa 5.5 milioni in virtù del raggiungimento della salvezza nella stagione 2023-24. Inoltre, come dichiarato da Corvino in conferenza stampa, il Lecce ha versato nelle casse del Nordsjaelland 200mila euro di riscatto per Patrick Dorgu.

Calciomercato Lecce: oltre 12 milioni spesi in cartellini

Complessivamente parliamo di 12 milioni di euro spesi dal Lecce in cartellini quando siamo al 29 luglio. Il calciomercato, che parte ufficialmente l'1 luglio e termina l'1 settembre, è entrato nel vivo. Il Lecce ha già ultimato sei acquisti per mister D'Aversa e potrebbe definirne altrettanti nelle prossime settimane. 

Allo stesso tempo, si è mosso anche per la formazione Primavera, che nella prossima stagione disputerà ben quattro competizioni e vanta sette nuovi elementi arrivati dal mercato internazionale più il giovane Sangiorgio dal Gozzano. Gli investimenti compiuti per la formazione campione d'Italia non sono ancora quantificabili

Come raccontato da Sticchi Damiani durante PL MERCATO, il Lecce ha avuto la possibilità di investire sin da subito sul mercato in virtù dell'indice di liquidità favorevole:

"Quest'anno siamo una delle poche società con indice di liquidità favorevole, positivo, dunque possiamo operare sul mercato senza fare prima cessioni".

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