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Giornata di conferenza stampa in casa Lecce. Ai microfoni dei giornalisti ha parlato il difensore Fabio Lucioni. Di seguito le sue dichiarazioni. L'ATALANTA In questo momento l’Atalanta è sicuramente più avanti rispetto a noi, può contare su un gruppo che lavora da anni e che la scorsa stagione è arrivato in Champions League. Il Lecce deve fare la sua partita, mettere in campo le proprie qualità e la determinazione vista contro Torino e Spal per provare a vincere. Dal punto di vista tecnico abbiamo le qualità per imporre il nostro gioco ma dobbiamo alzare l’asticella dell’attenzione e non regalare all’avversario situazioni che possano metterci in difficoltà. L'Atalanta viene da due settimana nelle quali ha giocato ogni tre giorni, mi auguro di trovare un avversario più stanco. La tifoseria bergamasca è sempre molto calda, sostiene la squadra in ogni dove e a maggior ragione in casa. Noi però abbiamo i nostri tifosi che non fanno mancare nemmeno per un secondo il loro calore e cercheremo di caricarci con il loro tifo. LA DIFESA E LO STATO DI FORMA DELLA SQUADRA Non mi piace parlare di difesa o attacco, noi siamo una squadra. I primi difensori devono essere gli attaccanti e i primi attaccanti devono essere i difensori in fase di impostazione. Non dobbiamo regalare metri di agli avversari. Dobbiamo aumentare l’aggressività nelle zone nevralgiche del campo e cercare di mettere in campo le nostre qualità. Questa squadra ha qualità nei singoli e nel collettivo e deve esprimersi cercando di nascondere le proprie lacune e i propri punti deboli. La difesa come reparto sta lavorando bene, è normale che bisogna crescere negli automatismi e nelle distanze, bisogna cercare di tenere la squadra sempre corta per portare pressione all’avversario. Credo che il reparto in questo momento non si stia comportando male al netto di gol presi. Degli avversari affrontati finora, sicuramente Llorente e Dzeko sono stati i due che ci hanno messo più in difficoltà. Se analizziamo tutti i gol subiti fino ad ora non ricordo grossi svarioni individuali. Negli ultimi 25 metri bisogna essere più aggressivi, affrontiamo avversari che possono mettere la palla all'angolino anche con un tiro dalla distanza. Siamo in fase di crescita e questo è un campionato che non ti aspetta, dobbiamo arrivare presto al 100% della condizione altrimenti diventa dura ridurre il gap. Il gruppo ha tanti elementi nuovi che magari non hanno svolto la preparazione, ma mi auguro che questa crescita sia veloce, in modo tale da toglierci quelle soddisfazioni che sono alla nostra portata. I CALCI DI RIGORE Non è facile gestire il movimento con le braccia, quando prendi un tiro da due metri di distanza fai fatica a staccare il braccio. Ci vorrebbe una modifica a questa regola che non ha penalizzato solo me in queste giornate di campionato, ormai i rigori sono all'ordine del giorno. Secondo me ci vorrebbe un cambio di regolamento perché così il difensore è sempre penalizzato. Con questa regola l’attaccante più lesto può farti sbattere il pallone sulla mano e prendersi il rigore. Se il braccio aumenta il volume del corpo di tanto lo posso capire ma non se lo fa di poco.
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