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Era il 7 agosto 2020, una settimana dopo la retrocessione, quando il Lecce ufficializzò il nuovo responsabile dell'area tecnica: Pantaleo Corvino.

L'inizio di una nuova era dopo una Serie A tanto dignitosa quanto dolorosa per il club di Via Colonnello Costadura, che ad un mese e mezzo dall'inizio della nuovo campionato cadetto in pratica non aveva una rosa.

È oggettivo come, in fin dei conti, il patrimonio di quel ciclo fosse quasi nullo.

Tantissimi prestiti messi a segno nell'estate precedente per tentare la permanenza in massima serie si sono rilevati inutili in prospettiva; da Barak a Saponara, passando per Babacar, Lapadula, Farias, Paz, Dell'Orco e Deiola: il Lecce, in seguito al terzultimo posto, ha dovuto raccogliere le macerie.

È da questa formazione che vedete in grafica col colore giallo che è dovuto ripartire Corvino.
Risulta difficile anche solo poter schierare 11 giocatori in campo, immaginate poter ricostruire un organico da promozione.

I salentini tutto sommato il ritorno immediato in Serie A lo hanno persino sfiorato, mentre ora lo stanno costruendo col primo posto in solitaria.

Un percorso non facile, creato con tanti piccoli mattoncini, uno alla volta.
Per il responsabile dell'area tecnica non è stato neppure semplice cedere i protagonisti del precedente ciclo, in quanto gli unici introiti, seppur ridotti, sono arrivati da Petriccione e Falco (quest'ultimo ancora da saldare).

In seguito alla riduzione del monte ingaggi, il Lecce ha potuto agire con più libertà sul mercato, acquisendo ulteriori calciatori validi, che si sono aggiunti ad una base solida creata nella stagione 2020-21.

I salentini ora hanno un organico di tutto rispetto, vantando giovani talenti come Hjulmand, Gendrey, Rodriguez, Bjorkengren e Gallo.

Calciatori esperti e con stimoli, come Dermaku, Coda, Di Mariano e Barreca.

Un mix perfetto, costruito da Corvino in quattro sessioni di mercato, nelle ultime due con l'ausilio del DS Trinchera.

Il Lecce ha cambiato mentalità da tutti i punti di vista, non scendendo a compromessi nelle trattative, siglando numerosi contratti pluriennali, muovendosi con virtuosismo.

Il progetto iniziato nel 2020 è triennale, siamo dunque solo a metà del percorso.
Nonostante ciò, ad oggi, il club vanta più di 25 tesserati validi in prima squadra, una Primavera da massima serie ed il primo posto in classifica in Serie B.

Chapeau, questa è la Corvino Revolution.

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