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Due tiri di Piatek verso la porta difesa da Falcone ed uno di Kastanos nel finale. Il Lecce ha concesso queste conclusioni alla Salernitana, che non ha giocato la sua miglior partita ma che offensivamente è stata annullata dalla compagine di Baroni.

Federico Baschirotto e Marin Pongracic hanno costruito un muro invalicabile davanti all’ex portiere della Samp che, in ogni caso, ha risposto presente quando è stato chiamato in causa, con un intervento dei suoi.

L’ex Ascoli è rapido nell’anticipo, forte di testa e sveglio nelle letture. Baschirotto non guarda in faccia nessuno e, soprattuto, non guarda il nome dell’avversario perché con tutti ha sempre lo stesso atteggiamento. Il classe '96 è al primo posto nella classifica dei recuperi a quota 85, 15 in più del secondo Okoli e 16 in più del terzo Ismajli. 

L'ex Dortmund, dal canto suo, sta mettendo in mostra tutte le qualità che hanno spinto Corvino e Trinchera a portarlo nel Salento. Sapevamo che era un difensore forte ed esperto ma non immaginavamo che fosse così completo, elegante e pulito nelle uscite.

I due compongono una coppia che si integra perfettamente e in ogni giornata che passa pare stiano affinando sempre di più la loro intesa. Non dimentichiamo, però, che il Lecce ha a disposizione nel pacchetto arretrato altri 4 centrali di qualità ed esperienza come Tuia, Dermaku, Çetin e Umtiti.

Baroni dovrà essere bravo a gestire il gruppo e le sue potenzialità. La fase difensiva dei giallorossi nelle ultime giornate è stata praticamente perfetta. Gli ultimi due gol subiti sono arrivati a causa di una perla di Sensi direttamente da calcio di punizione e di un incredibile errore da parte di Gonzalez, che goffamente ieri sera ha infilato il suo portiere.

Bisogna continuare così, mantenendo alta l’attenzione dietro e sfruttando ancor di più le tante occasioni create dagli attaccanti lì davanti. Per adesso Pongracic e Baschirotto sono due certezze di questo inizio di stagione e toglierli da lì sembra davvero complicato. 

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