All’ultimo respiro: che annata meravigliosa!

Alzi la mano chi ieri, al minuto 121 del secondo tempo supplementare della finale del campionato Primavera tra Lecce e Fiorentina, non è schizzato in piedi dalla sedia o dal divano e non ha gridato di gioia per il gol di Hasic. Essere tifosi del Lecce è esattamente questa cosa qui: non smettere mai di pensare a questa squadra, nemmeno dopo la gioia incredibile di due settimane fa, e continuare a soffrire, anche per le sorti della Primavera. In fondo la maglia è giallorossa e lo stemma è sempre lo stesso, perché non dovrebbe avere la stessa importanza?

Chiudete un attimo gli occhi e rivivete con noi i due momenti magici di un’annata che, un giorno, racconterete ai vostri nipotini, iniziando la storia con quel fatidico “C’era una volta” che la renderà una fantastica favola.

Minuto 97 in quel di Monza. Colombo guadagna un calcio d’angolo e chiede sostegno ai suoi tifosi. È l’ultimo pallone, l’ultima speranza di vincere e chiudere lì il discorso salvezza. Tutti sappiamo come è andata, con quel tiro dalla bandierina che si è trasformato in rigore ed il penalty che è diventata gioia, anzi lacrime di gioia, di felicità, di amore puro per una maglia che non togliamo mai, anche quando indossiamo altri indumenti.

Ieri, in realtà, è successa più o meno la stessa cosa. Sempre calcio d’angolo e sempre ultimo minuto disponibile, prima di una lotteria dei rigori troppo difficile da decifrare. Hasic l’ha toccata quel tanto che bastava per far esplodere un intero popolo, una tifoseria che quando contesta lo fa per il troppo amore e che quando c’è da combattere sa farsi trovare pronta ed unita per lottare accanto alla squadra.

Prima squadra, Primavera, che importa. Lecce vive di Lecce, il Salento è giallorosso e la sua finale l’ha giocata ieri, accanto a dei ragazzi che hanno dato davvero tutto per onorare al meglio un territorio fiero ed orgoglioso. Chi oggi sarà davanti alla televisione ad assistere ad un’altra finale, non sa davvero che si perde a non tifare per questi colori. 

E lo scudetto Primavera per gli altri non varrà una Champions ma vi assicuriamo che per noi vale molto, molto di più.