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È il 1992, in cima alla classifica dei singoli più venduti ci sono gli SNAP! con il martellante sound di "Rhytm is a dancer” e spopolano gli 883 con il loro nuovo singolo di successo “Hanno ucciso l'uomo ragno”. L'Italia è scossa dalle stragi di Capaci e Via d'Amelio e il mondo della politica è travolto dall'inchiesta “Mani Pulite". E mentre ci si interroga ancora sull'identità dell’assassino di Laura Palmer ne “I segreti di Twin Peaks”, al cinema fa scalpore Sharon Stone in “Basic Instinct” e sorprende “Le Iene”, il film d’esordio alla regia di Quentin Tarantino

E il Lecce? La stagione 1991/92 non è propriamente un'annata da ricordare, almeno dal punto di vista dei risultati. I giallorossi chiuderanno il campionato di serie B all'ottavo posto, dopo due avvicendamenti in panchina fra Bigon e Sensibile. Nella squadra, fra gli altri, di Biondo, Ceramicola, Moriero, Benedetti e Pasculli, il miglior marcatore a fine campionato sarà Baldieri. È anche la stagione dell'esordio in giallorosso di Stefano Trinchera, attuale direttore sportivo della squadra salentina.

Il prossimo 15 marzo il Lecce compirà 115 anni di storia e anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con la maglia storica, che la squadra sfoggerà sul campo. La divisa che verrà indossata domenica contro il Torino dai ragazzi di Baroni sarà proprio quella della stagione 1991/92. Che forse, come detto, non passerà alla storia come una grande annata dal punto di vista dei risultati, ma in quanto a “stile” è stata sicuramente una buona stagione. 

Sponsor tecnico era Adidas, mentre sponsor di maglia era il colosso di elettronica giapponese Hitachi (e va detto che quella scritta squadrata, quasi austera, lo rendeva tutto sommato gradevole dal punto di vista estetico sulla divisa). Ma quindi, qual è la maglia che il Lecce riporterà in campo domenica contro il Torino? 

La prima maglia del 1991/92 era semplice, essenziale, ma molto ben curata. Strisce di media grandezza, colletto da polo, iconiche “three stripes" Adidas sulle maniche (il logo dell'azienda sul petto era quello del trifoglio), e alternanza di due soli, inevitabili, colori: il giallo e il rosso. Sarà questa la maglia che verrà presentata dal Lecce domani? Potrebbe. O forse no. In effetti, finora le maglie storiche indossate dal Lecce dalla stagione 2018/19 in poi sono state soltanto maglie da casa, in cui a prevalere erano il giallo e il rosso. E se per quest'anno si cambiasse rotta?

Già, perché nel 1991/92, il Lecce, oltre alla classica casacca giallorossa, aveva nell'armadietto anche due (bellissime, a parere dello scrivente) maglie: una alternativa da casa, prevalentemente rossa e una da trasferta prevalentemente bianca. Entrambe queste due divise erano molto caratteristiche. Il motivo? Dei pattern squadrati, composti da piccoli rombi grigi, gialli e rossi, che partivano dalle spalle e scendevano diagonalmente fino al petto. Molto classy, molto anni '90 (pattern = modello, schema, configurazione, cit. Treccani).

La moda calcistica degli anni ‘90, infatti, ha inciso e sta continuando a incidere anche sulla moda calcistica attuale. Disegni di successo della decade dei Nirvana, di B.I.G. Notorious e dei Cranberries sono stati infatti riproposti anche nel presente. Adidas, in particolare, soprattutto nella prima metà degli anni ’90, è stata il designer di riferimento nel mondo del calcio. Merito proprio di pattern unici, come quelli delle due divise del Lecce 1991/92. Altri esempi? L'iconica maglia della Germania Ovest per il mondiale del 1990, con le bandiere stilizzate lungo il petto, che a parere di molti è una delle maglie da calcio più belle di sempre. Non è un caso, infatti, che proprio Adidas, per competizioni internazionali piuttosto recenti, come i Mondiali del 2018, si sia rifatta a dei propri disegni del passato.

E chissà allora che domani il Lecce non vada a svelare una di queste due maglie dal design molto particolare. Potrebbe essere la seconda maglia bianca, con le fasce a rombi stilizzati alternati di grigio, giallo e rosso. O potrebbe essere anche la versione di casa alternativa, completamente rossa, con lo stesso pattern composto dai rombi. Qualunque essa sia, domenica al “Via del Mare” si farà un salto nel passato, nell'epoca dei walkman, di Beverly Hills 90210 e delle maglie dal design intramontabile.

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