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Pablo Rodriguez, giovane attaccante spagnolo di proprietà del Lecce, ha parlato durante la trasmissione Twitch “Futbolista en directo”. Ecco di seguito le sue dichiarazioni riportate da La Gazzetta dello Sport. 

PROSSIMA STAGIONE 

“Giocare con i migliori sarà tra gli aspetti più belli del disputare un campionato di Serie A in Italia. Al tempo stesso sarà interessante poterci confrontare e magari riuscire come squadra anche nel conseguire dei risultati prestigiosi. La concentrazione è puntata solo al presente e al fare bene con il Lecce”.

IL SUO ARRIVO

“Ho avuto diversi contatti e tante richieste prima di approdare al Lecce. È stato tutto molto veloce, tra l’altro c’era il Covid ed ero chiuso in casa a Gran Canaria. Ricordo che firmai on-line perché non c’era altro modo. Non avevo ancora nemmeno fatto le visite mediche. Con il mio agente avevamo però degli ottimi presentimenti circa le potenzialità del club giallorosso”.

FUTURO

“Il futuro? Penso solo al Lecce. Nel calcio cambia tutto come nella vita, io però non ho intenzione di pensare ad altro perché ho un contratto con il Lecce. E soprattutto sto benissimo in Salento. So anche che chiudere le porte a prescindere non è possibile nel calcio. Un giorno vorrei tornare in Spagna, ma è un desiderio generale di chi desidera tornare a casa in modo autorevole. Come nello stesso tempo è un sogno pensare alla Nazionale spagnola".

TIFOSI 

“Non posso nemmeno uscire di casa senza essere travolto dalla passione dei tifosi giallorossi. È un popolo molto caloroso, Lecce è una citta che vive di calcio e si è visto anche nel momento dei festeggiamenti. Nei primi tre o quattro mesi vivevo da solo ed è stato difficilissimo ambientarsi, da giovanissimo calciatore che cambia Paese. Poi ho preso il mio cane è probabilmente senza di lui non sarei riuscito a crescere. Ho conosciuto la mia ragazza. Insieme abbiamo preso anche un altro cane. Adesso per me stare a lecce è come stare a casa mia”. 

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