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Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha rilasciato un’intervista al Quotidiano di Puglia nella quale ha parlato del lavoro degli esterni d’attacco nel gioco di Baroni e dei giocatori che lo hanno sorpreso in questo avvio di campionato:

ESTERNI - “Agli esterni viene richiesto un lavoro doppio, di essere incisivi in fase offensiva ma di lavorare tantissimo anche a protezione di quella fascia. Quindi, la squadra in questo senso quando attacca lo fa sempre con un numero adeguato di uomini però difende praticamente in dieci. Questo sistema di gioco è molto dispendioso da un punto di vista fisico e richiede un sacrificio ulteriore proprio da parte degli esterni che sono la chiave. Strefezza e Di Mariano stanno facendo benissimo ma mi aspetto molto da Olivieri e da Listkowski che fin qui ha avuto poco spazio ma sono certo che ci darà un contributo presto come ha già fatto finora Paganini”.

SORPRESO DA – “Direi Gendrey, questo ragazzo mi ha impressionato pur essendo del 2000. Devo dire però che il Direttore Corvino era molto convinto quando lo ha preso, sebbene non ci aspettavamo fosse così avanti. E poi mi fa piacere la straordinaria conferma che Hjulmand stia crescendo tantissimo”.

HJULMAND REGISTA – “Mister Baroni, con l’onestà intellettuale che lo caratterizza, ha detto subito che quello è il suo ruolo naturale e lì Morten è un valore aggiunto per il Lecce. È stata un’altra perla di Corvino che lo ha portato a Lecce a titolo definitivo a condizioni vantaggiose per il club”. 

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