header logo

Corrado Liguori, vicepresidente del Lecce, ieri è stato ospite della nostra trasmissione “DITE LA VOSTRA” ed ha affrontato diversi temi. Qui vi riportiamo una parte dell’intervista, nella quale ha spiegato il suo amore per questi colori, ha parlato di alcuni giocatori ed ha spiegato anche il perché è stato scelto Corini.

PIÙ TIFOSO O DIRIGENTE? –Parliamo di componente emotiva e componente razionale. Diciamo che quando sei tifoso e basta la componente emotiva la fa da padrone, quando si è dirigente la componente razionale dovrebbe invece essere maggiore. Credo di aver finalmente trovato il giusto equilibrio tra le due componenti. Dirigente e basta non lo sarà mai”.

OBIETTIVI –Vi posso garantire che Il concetto di sazietà non mi appartiene, figuratevi negli obiettivi. Non bisogna mai porsi dei limiti, questo è un progetto importante, lungo, duraturo nel tempo, l’obiettivo più alto in assoluto era quello di non far fallire il nostro Lecce, poi di dare un futuro solido e stabile a questa società con tutto il nostro cuore. Non c’è obiettivo più importante per chi ama  la propria maglia e la propria storia”.

DE PICCIOTTO RESTA? –Si è espresso recentemente il nostro presidente su questo tema e lo ribadisco io: assolutamente si".

QUANTI PUNTI MANCANO? –Occorre vincere 5 partite su 6. Se passano le giornate e le distanze rimangono queste, ovviamente servono sempre meno punti. In ogni caso, volevo dire che sono vicino all’ Empoli calcio, credo che i campionati debbano essere lottati, con una sana competizione sul campo, tutto il resto va oltre lo sport. Gli auguro di cuore che possa velocemente riprendere e giocare sul campo, poi sarà questo a dire se sarà promozione oppure no. Noi ne sappiamo qualcosa, abbiamo interrotto una striscia importante quando mister Corini ha contratto il Covid e non è stato facile”.

RISCATTO YALCIN –Yalcin è un giocatore che mi piace tantissimo, uno dei talenti più importanti a livello Under d’Europa ma le valutazioni sul rinnovo spettano a Pantaleo Corvino”.

RINNOVO TACHTSIDIS –Tachtsidis è un giocatore importantissimo, è forte, un lusso per la categoria, ha una tecnica incredibile e la fa pesare a livello di prestazioni. Rinnovo? Non sono io l’interlocutore giusto, lui è stato uno dei protagonisti della precedente promozione in Serie A ed è protagonista anche quest’anno, a fine campionato faremo le giuste e corrette valutazioni”.

COSA RAPPRESENTA IL LECCE? – Per me il Lecce è emozione, a prescindere da tutto. Ovvio che quando vince la felicità è tantissima. Vedere vincere il Lecce cambia l’umore, la giornata, la orienta, trasforma tutto in qualcosa di fantastico

CORINI –Corini è un gran lavoratore,  una persona preparatissima ed ha uno staff molto preparato. Lo abbiamo scelto perché è un tecnico affidabile e con lui eravamo tranquilli”.

PABLO RODRIGUEZ ED I GIOVANI –Pablo è straordinario, giovanissimo, complimenti al direttore che lo ha trovato. Il nostro vantaggio è quello che vediamo gli allenamenti, vediamo giocate incredibili fin da subito. Poi c’è stato il Covid che lo ha frenato, la svolta importante c’è stata quando sono entrati anche loro contro l’Empoli. Quella partita ha sancito la consapevolezza che fossero pronti a giocare a determinati livelli fin da subito. Abbiamo allungato una rosa già profonda. Ha fatto comprendere ai più scettici la lungimiranza del nostro direttore”.

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"