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25 marzo 2000, Minuto 24, stadio Via Del Mare, 30000 persone sugli spalti, con tanti tifosi nerazzurri presenti nell’impianto leccese.

David Sesa si appresta a battere il secondo calcio di punizione della sua partita. Il primo è finito di poco a lato della porta difesa da Peruzzi. 

Il centrocampista svizzero, a dir la verità, ha già flirtato con il gol in diverse occasioni con delle conclusioni molto pericolose ma quella era la palla giusta da buttare dentro.

La Nord canta forte, chiede un gol per sbloccare quella partita e mandare un segnale a tutti i salentini interisti presenti allo stadio. Sesa parte, calcia di collo pieno ed il pallone si infila sotto al sette, con l’incolpevole Peruzzi che viene travolto da quel tiro.

Il Via Del Mare esplode, non tutto, come spesso accade quando si affrontano le big del nostro campionato, ma il giallo ed il rosso prendono il sopravvento su quei tristi e cupi nero ed azzurro.

Il Lecce soffre, Lippi dalla panchina inserisce Vieri, costretto poi a chiedere il cambio a causa di un problema muscolare, e Baggio, lasciato a riposo in vista di impegni più complicati.

La partita scivola via, i giallorossi difendono strenuamente il risultato e Chimenti compie autentici miracoli per tenere inviolata la porta. 

Recoba, Zamorano, Blanc, Seedorf, Panucci, nessuno riesce a penetrare la retroguardia salentina. Il Lecce vince quella partita, Sesa segna il suo terzo gol consecutivo ed il Via Del Mare festeggia una vittoria di importanza capitale. Tifare giallo e rosso è sempre stata la scelta migliore

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