Come si sono rafforzate a gennaio le dirette concorrenti del Lecce?

Le operazioni di mercato delle cosiddette "piccole" della Serie A
La lotta per non retrocedere sta entrando sempre più nel vivo. A 15 giornate dal termine del campionato, tutte le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere cercheranno di spingere il cuore oltre l’ostacolo per ottenere la permanenza in Serie A.
Oggi, quindi, cercheremo di analizzare ciò che hanno fatto le dirette concorrenti del Lecce, le loro operazioni di mercato ed il momento che stanno attraversando.
Cagliari
La compagine allenata da Davide Nicola ha perso in casa contro la Lazio, bissando la sconfitta di 8 giorni fa contro il Torino. Lato calciomercato, i sardi hanno cambiato il portiere, con l’arrivo di Caprile al posto di Scuffet, e l’attaccante, con il nuovo acquisto Coman che ha sostituito il partente Lapadula.
Como
I lariani non brillano in campionato nonostante il gioco propositivo di Fabregas e sul mercato hanno nuovamente speso cifre folli come in estate. Sono arrivati Ikonè, Diao, Butez, Caqueret, Alli, Valle, Vojvoda, Smolcic, Douvikas e Azon, tanti giocatori esperti e qualche giovane di belle speranze, e sono partiti Cerri, Barba, Curto, Belotti, Audero, Verdi e Mazzitelli. Insomma, un’altra rivoluzione.
Empoli
Al contrario il club toscano, sebbene il momento non sia facile e la classifica inizi a preoccupare, ha puntato su pochi ed utili innesti. In porta è arrivato l’esperto Silvestri ed in attacco Kouamè dalla Fiorentina.
Genoa
Il nuovo patron ha voluto sorprendere con effetti speciali, effettuando un mercato esotico, con tanti nomi sconosciuti ma di sicuro affidamento. Sono partiti, invece, Vogliacco, Gollini e Bohinen, giocatori esperti che però con Vieirà non hanno trovato lo spazio richiesto.

Monza
Adriano Galliani ha dato spazio alle sue conoscenze ed ha infarcito la rosa di prestiti, puntando su ragazzi giovani o calciatori che hanno voglia di riscatto. Su tutti da segnalare gli arrivi di Palacios, Zeroli, Urbanski e Castrovilli. Di contro, però, sono andati via tanti punti fermi della passate stagioni. Da Djuric a Pablo Marì, passando per Maldini, Bondo e Valoti, giocatori che hanno scritto pagine importanti della storia dei brianzoli.
Parma
La sconfitta contro il Lecce non ha cambiato i piani del club ducale. Djuric e Vogliacco rappresentano l’usato sicuro al quale si è affidata la dirigenza emiliana, che ha poi guardato al Nord Europa per qualche scommessa intrigante e tutta da scoprire.
Venezia
La cessione di Pohjanpalo ha stupito un po' tutti ed adesso la speranza dei tifosi lagunari è che Fila e Maric possano non far rimpiangere il centravanti finlandese. Oltre a questi ultimi due, gli arancioneroverdi hanno portato a Venezia anche Radu e Zerbin, due giovani alla ricerca della continuità perduta.
Verona
Belahyane e Magnani rappresentato due addii pesanti in casa Verona ma gli scaligeri ci hanno già abituato negli anni passati a cessioni importanti a gennaio. Ora sarà necessatio valutare se, come nella passata stagione, i tanti arrivi da campionati “minori” sapranno incidere fin da subito.