Si riparte al fianco del Lecce: la nostra unica certezza
Ricominciare. Ricominciare non è mai facile, soprattutto non è facile farlo dopo una delusione. Si strappa la pagina, la si getta nel cestino e si prova a scriverne un'altra, sebbene non è detto che quella nuova sia migliore. A volte viene meglio, a volte peggio, ma l'importante è cominciare a riempire d'inchiostro il foglio bianco, perché solo quello è il modo giusto per alimentare la voglia di continuare a farlo.
Ripartire. Si deve farlo, per la gente, per i tifosi veri e per la digniità di una piazza che ha visto il baratro, ha conosciuto il Paradiso e ora si appresta a vivere un campionato da protagonista, come impongono storia e blasone.
Riprendere. Domani si riprende. Si scende in campo al Via Del Mare, nonostante gli spalti resteranno vuoti per via di un virus che proprio non vuole andare via. Eppure la Nord lo ha fatto capire a tutti, si è presentata giovedì fuori dalla stadio ed a gran voce ha dichiarato "noi vogliamo gente che lotta", lasciando intendere, a chi è arrivato ed a chi rimarrà, che qui nessuno pretende vittorie su vittorie, ma solo impegno e voglia di costruire qualcosa, magari presto di nuovo tutti insieme.
Iniziare. Tre fischi, un pallone che rotola e 11 magliette giallorosse pronte ad inseguirlo. Cosa volere di più? Si, certo, la scorsa settimana è ricominciata la Serie A e noi non ci siamo. E allora fate come noi, non guardatela e concentrate tutte le vostre forze alle sorti dei giallorossi, perché quest'anno, come forse poche volte nella nostra storia, tutte le componenti avranno un ruolo fondamentale.
Siamo all'inizio di un nuovo percorso. Ci saranno gioie e cadute come è giusto che sia, ma ora è il momento di accogliere con entusiasmo una nuova stagione. Polemiche, addii possibili e tutto quello che non riguarda quel magico rettangolo verde adesso deve passare in secondo piano. Signore e signori, il Lecce domani scenderà in campo ed è solo questo quello che conta. Contava con la Cremonese al primo anno di Serie C, a Brindisi con il Francavilla e allo stesso modo lo scorso anno al Meazza.
Sapete, noi per primi vorremmo che questa stagione sia indimenticabile. Vorremmo strappare meno pagine possibili e scrivere di getto favole da raccontare ai nipotini tra 30 anni. Sappiamo che i successi non sono scontati e che tutto quello che otterremo, l'avremo guadagnato grazie si nostri sforzi. Non sappiamo, invece, cosa accadrà in una stagione troppo incerta per essere pronosticata. L'unica certezza è il Lecce, lui c'è e forte e, se gli vorrete davvero bene, vincerà.
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