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2022. Se lo nominiamo e lo associamo al Lecce, non possiamo che ringraziarlo. Ringraziarlo per le emozioni, per la gioia di quel magico 6 maggio ed anche per le soddisfazioni che ci ha regalato in questo primo scorcio di Serie A. Il 2022 è stato, senza ombra di dubbio, un anno colorato di giallorosso, di momenti in cui il Lecce ci ha reso orgogliosi e fieri, in cui questa squadra ci ha consegnato attimi che ricorderemo in eterno.

Oggi, nell’ultimo giorno di questo importante anno, vogliamo ricordare i 10 momenti topici, quelli che ci hanno maggiormente segnato. Partiremo dall’inizio fino ad arrivare a dicembre, ma vi avvisiamo: racconteremo anche qualche episodio triste perché, come spesso scriviamo, per vincere è fondamentale perdere. 

2 a 1 alla Cremonese (23 gennaio) 

La serpentina di Antonino Gallo nell’area di rigore avversaria, con annesso gol di destro, avrebbe già dovuto farci intuire che quella non sarebbe stata una giornata normale. Poi, però, l’autogol di Okoli a tempo scaduto ha certificato la specialità di quella fredda sera di gennaio. Il Lecce quel giorno non ha solo vinto uno scontro diretto di fondamentale importanza, ma ha soprattutto acquisito ancor più consapevolezza nei suoi mezzi. Da lì in poi, infatti, la squadra di Baroni ha iniziato a correre forte per arrivare in vetta alla classifica. 

 

Lecce-Pisa (25 aprile) 

Prima di quest’anno, se ad un tifoso del Lecce avessi nominato il 25 aprile, ti avrebbe raccontato della storica vittoria per 4 a 3 al Delle Alpi di Torino contro la Juventus. Oggi, invece, oltre a quell’indimenticabile episodio, ti racconterebbe anche del 25 aprile 2022, il giorno in cui il Lecce di Baroni ha travolto il Pisa di D’Angelo ed ha, di fatto, conquistato la promozione in Serie A. Di quella partita ricorderemo per sempre la corsa di Fabio Lucioni dopo il gol del vantaggio ed il boato del Via Del Mare al raddoppio di Faragò. È stata una liberazione, un urlo strozzato in gola da due anni che è venuto fuori in un caldo pomeriggio di fine aprile. Poi, a rendere tutto perfetto, ci hanno pensato le contendenti alla promozione: quel pomeriggio hanno perso praticamente tutte, consegnando il destino nelle mani del Lecce.

Vicenza-Lecce (30 aprile) 

Al termine del match, scrivemmo che quello che avevamo vissuto quel pomeriggio, di solito, un tifoso normale lo prova in 30 anni. La gioia al gol di Strefezza, quello che avrebbe potuto significare promozione, è stata subito interrotta dall’esplosione del petardo lanciato dal settore ospiti. Quello che è successo dopo non ha nemmeno senso commentarlo. Ricordiamo la rabbia di un pomeriggio folle, senza precedenti nella nostra storia. Doveva essere un giorno di festa e si è trasformato in una notte insonne, a chiedersi cosa avessimo fatto di sbagliato per meritarci una tale delusione. Quell’assurda sconfitta però, se possibile, ha rafforzato ancor di più l’amore per quei colori e, soprattutto, reso ancor più dolce il sapore della vittoria finale.

Lecce-Pordenone (6 maggio) 

Lo stadio pieno, il gol di Majer, la coppa alzata al cielo da capitan Lucioni ed infine la festa in città. Viviamo per giornate come quelle, tifiamo Lecce per vivere serate così. E poco importa se sono rare e se il nostro capitano non alzerà mai al cielo uno Scudetto o una Champions League. Un giorno, in un momento preciso, abbiamo scelto che appartenere è meglio di vincere e ci siamo legati per sempre a questa assurda ma, allo stesso tempo, travolgente passione. 

 

Salvezza Primavera (15 maggio) 

Lo diciamo sempre: il settore giovanile è il futuro di questo club. Ecco perché tra i momenti topici dell’anno abbiamo deciso di inserire anche la salvezza della Primavera di Vito Grieco. Una permanenza nella massima serie insperata ma di sicuro meritata. Quel caldo pomeriggio di maggio i giallorossi hanno vinto la loro partita e ricevuto ottime notizie dagli altri campi. In fondo la fortuna aiuta gli audaci e la società giallorossa ed i ragazzi tutti lo sono stati per tutta la stagione.

Nuovi soci (27 maggio) 

La Serie A è un animale feroce e per non farsi azzannare, oltre alle idee ed alla passione, ci vogliono anche risorse economiche. Ecco perché, dopo la promozione, Saverio Sticchi Damiani ha prima acquisito la maggioranza assoluta delle quote del club e poi presentato nuovi soci, vogliosi di investire nel progetto Lecce. Siamo certi che le sorprese non siano finite qui e che, soprattutto in caso di salvezza nella prossima stagione, la società attirerà sempre più interesse. Il club salentino è ritornato ad essere un modello stimato in tutta Europa: la squadra più giovane della Serie A che si siede al tavolo delle grandi e riesce a giocare le sue carte con personalità, audacia ed un pizzico di sana incoscienza. 

L’arrivo di Samuel Umtiti (25 agosto) 

A memoria, non ricordiamo mai un’accoglienza così speciale per un calciatore del Lecce. Il 25 agosto, nonostante la festività di Sant’Oronzo nel capoluogo salentino, circa 300 tifosi hanno accolto con cori ed urla Samuel Umtiti, difensore campione del mondo che ha deciso di vestire la maglia giallorossa per rilanciare la sua carriera. La magia di quel pomeriggio la ritroviamo nelle lacrime del difensore francese che, nonostante abbia vinto tanto e giocato negli stadi più importanti del mondo, si è emozionato nel vedere tutta quella gente lì solo per lui. 

Il tiro a giro di Strefezza a Salerno (16 settembre) 

Minuto ’83 di Salernitana-Lecce. I giallorossi avrebbero meritato di trovarsi in vantaggio ma uno sfortunato autogol di Gonzalez ha rimesso in vita la formazione di casa, passata sotto a causa di un gol di Ceesay nel primo tempo. Gabriel Strefezza, appena entrato in campo, riceve il pallone al limite dell’area. Il brasiliano non guarda nessuno, punta la porta e scaraventa un tiro a giro di rara bellezza. Sepe nemmeno si muove, mentre il settore ospiti dell’Arechi esplode di gioia. Gol, festa, prima vittoria in Serie A in questa stagione. Gioia. 

2 vittorie consecutive contro Atalanta e Sampdoria (9 e 12 novembre) 

Prima di Udine in molti chiedevano la testa di Marco Baroni. In effetti, il Lecce visto contro Bologna e Juventus non era quello che conoscevamo ma il mister ha sempre risposto sul campo alle critiche. Ecco allora che le vittorie contro Atalanta e Sampdoria hanno rimesso tutto a posto. Quello contro i bergamaschi è stato un successo inaspettato, contro una compagine forte che, però, ha sottovalutato i giallorossi. La corsa di Baschirotto dopo il gol insieme alla serpentina di Di Francesco appena un minuto dopo rimarranno per sempre nella memoria del popolo leccese. Anche la botta di Colombo ed il contropiede, con annesso tocco sotto, concluso da Banda rappresentano ricordi felici legati a questo magico 2022. 

I fantastici 4 in Nazionale (21 e 22 dicembre) 

Wladimiro Falcone, Federico Baschirotto, Antonino Gallo e Lorenzo Colombo. I fantastici 4 giallorossi sono stati convocati dal tecnico Roberto Mancini per uno stage in Nazionale. Il ct azzurro vuole aprire un nuovo ciclo e terrà in considerazione tutti coloro i quali si metteranno in mostra nel massimo campionato italiano. Tra l’altro, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’ex difensore dell’Ascoli ha sorpreso in positivo l’ex tecnico dell’Inter, piacevolmente colpito dalle sue qualità e dalla sua dedizione al lavoro.

2022. Abbiamo raccontato 10 episodi, 10 momenti, 10 attimi impressi nella nostra mente. È difficile ricordare un’annata intera in poche righe ma ci abbiamo provato. Sicuramente avremo lasciato per strada altri ricordi ed altre emozioni, ma basterà un’immagine per farli rivivere nella nostra mente. Siamo tifosi 365 giorni l’anno e questo, statene certi, non cambierà nemmeno nel 2023. 

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