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Ieri pomeriggio allo stadio Via Del Mare è andata di scena una partita pazzesca, vinta dal Lecce in rimonta contro una squadra attenta ed organizzata, specie nella prima frazione. Grande protagonista della veemente reazione degli uomini di Liverani è stato senza dubbio Andrea Arrigoni, capitano in campo e vero trascinatore della rinascita giallorossa. Il metronomo ex Cosenza ha giocato un primo tempo anonimo, sbagliando la misura del passaggio che ha dato poi il la al vantaggio livornese, siglato da Bogdan. Per fortuna ,però, non si è fatto condizionare dall'errore ed è entrato in campo nella seconda frazione con maggiore voglia di dimostrare il suo valore, nonostante le tante panchine accumulate in questo campionato. Insieme al compagno di reparto Tachtsidis è riuscito a unire la squadra, tenendola unita e compatta e prendendo in mano il gioco, garantendo palloni giocabili sia ai terzini che ai quattro uomini offensivi schierati dal tecnico romano. È stato proprio di Arrigoni l’assist per la rete dell’1 a 2 segnata da La Mantia, è stato ancora lui l’autore di un missile terra area che ha permesso al Lecce di pareggiare e gettarsi in avanti alla ricerca dell’insperato successo. Andrea ha indossato la casacca giallorossa per 91 volte, vivendo con questa maglia le vicissitudini della Lega Pro. La sua prima rete con il Lecce è arrivata proprio durante una partita fondamentale per la rincorsa alla Serie A, una gara nata male ma raddrizzata grazie al carattere di un gruppo sano, formato da uomini veri come lui. Durante il mercato di Gennaio è sempre stato in procinto di lasciare il Salento, probabilmente per tornare in SerIe C in qualche squadra che lotta per il vertice della classifica. Il numero 6, in ogni caso, non ha voluto abbandonare una categoria conquistata con le unghie e con i denti, consapevole di poter avere una chance da sfruttare. Ieri finalmente l’occasione è arrivata e il classe '88 scuola Atalanta non se l’è lasciata sfuggire, giocando un secondo tempo da incorniciare. La squadra salentina ha bisogno dell’apporto di tutti per continuare questa cavalcata verso un risultato impensabile alla vigilia del torneo. La salvezza è stata oramai acquisita ma adesso è inutile nascondersi, perché la vetta è più vicina di quanto possa sembrare. Le seconde linee, o meglio chi gioca di meno, ha sempre risposto presente, facendosi trovare pronto in ogni occasione. Cittadella, Verona e Palermo rappresentano il crocevia del campionato, affrontarle con l’intera rosa al completo sarà fondamentale. Arrigoni è un professionista esemplare, serio e caparbio, con giocatori del genere nello spogliatoio l’impegno non mancherà, di questo possiamo esserne certi.
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