Romano a PL Talk: "Giampaolo in dubbio. Ecco l'allenatore che mi stuzzicherebbe..."

Le parole del direttore di Pianetalecce nel corso della puntata andata in onda sul canale Twitch della nostra testata
Durante la puntata di Pl Talk, andata in onda sul canale Twitch di Pianetalecce, è intervenuto anche il direttore di Pianetalecce Francesco Romano, per parlare del futuro di Giampaolo. Queste le sue parole:
Sul futuro di Giampaolo
Per ora c’è stato solo un incontro informale tra Giampaolo e la società. Ufficialmente, è lui l’allenatore del Lecce anche per la prossima stagione, poiché con la salvezza è scattata automaticamente l’opzione di rinnovo.
Detto questo, sarà necessaria una valutazione approfondita che tenga conto di diversi fattori. Uno dei principali è capire se Giampaolo ha ancora la motivazione per continuare: sono stati mesi complessi, anche dal punto di vista mentale. Allo stesso tempo, il club dovrà chiedersi se intende davvero proseguire con lui.
La situazione tra Napoli e Conte è un esempio calzante: i contratti esistono, ma se le visioni non coincidono, si può anche scegliere di separarsi in buoni rapporti. Il Lecce, secondo me, non deve ripetere l’errore commesso con Gotti, ovvero confermare un allenatore solo per riconoscenza.
Se esistesse anche solo il dubbio che con Giampaolo si possano creare dinamiche negative per entrambe le parti, sarebbe più saggio cambiare.
Ci sarà il pullman scoperto?
Non ci sarà nessun pullman scoperto per due motivi: prima di tutto per rispetto a Graziano Fiorita e secondo perchè tanti giocatori sono già in ritiro con la propria nazionale.

Ci sarà un ammissione di colpa?
Credo che la squadra non fosse guidata da un allenatore in grado di farla rendere al meglio. La svolta negativa, per me, è arrivata nella gara contro il Parma: il 3-1 al Tardini, con una buona prestazione, ha paradossalmente rallentato l’urgenza di intervenire sul mercato. Quella fu anche l’ultima partita di Dorgu: da lì in poi, qualcosa si è spento.
Il Lecce aveva bisogno di un centrocampista offensivo, dinamico, capace di inserirsi e dare peso in area. Spesso Krstovic era troppo solo, senza supporto dalla mediana.
Chi si aspetta che Corvino ammetta pubblicamente errori resterà deluso. Non per arroganza, ma perché la dirigenza crede davvero che questa rosa fosse competitiva per la Serie A. E in parte hanno avuto ragione: basti pensare a Gaspar e Coulibaly, tra i migliori in campo a Roma contro la Lazio.
Anche i top club sbagliano: il Napoli campione d’Italia ha fatto un mercato di gennaio discutibile, vendendo Kvaratskhelia e sostituendolo con Okafor, che non era la prima scelta.
Ma De Laurentiis e Manna non sono andati in conferenza a parlarne. Gli errori si discutono internamente, tra dirigenti e nello spogliatoio.
Non sto dicendo che non siano stati fatti errori, attenzione, ma che non verranno ammessi pubblicamente. La salvezza è arrivata, ma in società sanno bene cosa ha funzionato e cosa no. Se Rebic non verrà confermato, sarà una chiara ammissione implicita: non ha reso come ci si aspettava.
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