Colombo: "Il gol salvezza col Monza l’emozione più forte". Poi su Camarda...

Le parole dell'ex attaccante giallorosso a Cronache di Spogliatoio
L'ex attaccante del Lecce, Lorenzo Colombo, ha recentemente rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio, dove ha parlato di numerosi temi tra cui anche il suo periodo nel Salento, dove ha siglato il rigore della storica salvezza, ma anche della scelta di Francesco Camarda.
Sulla scelta di Camarda
Lo stimo per la scelta importante di andare a Lecce. La feci anche io per crescere, ma non è scontato a quell'età.
Che consiglio gli darebbe?
Di credere tanto in se stesso, nessuno gli regalerà niente, ma ha le capacità per fare tutto. Non capita a tutti di giocare nel Milan, prendere la decisione di andarsene per diventare protagonista non è banale.

Baschirotto però è più grosso di lei.
È un mio grande amico, siamo andati in vacanza insieme e ci siamo anche allenati. Abbiamo approcci differenti, ma ci sproniamo entrambi perché crediamo nel duro lavoro e nella crescita personale. Faccio fatica a non pensare al campo. Sto trovando ora l'equilibrio, anche grazie alla mia ragazza.
Chi altro l'ha aiutata?
Tantissimo D'Aversa. Mi ha fatto capire che non necessariamente era giusto come vedevo le cose io. Per me è stato come un secondo padre.
Quali sono i suoi 3 ricordi più belli nel calcio?
Il primo gol a San Siro, anche se essendo a porte chiuse non me lo sono goduto a pieno. Poi il primo gol in A, a Napoli con il Lecce con un tiro da fuori. Ma l'emozione più forte della mia vita l'ho provata al rigore contro il Monza che è valso la salvezza.