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Riccardo Sottil, attaccante della Fiorentina, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Bruno del suo momento e dell'inizio di stagione con la maglia viola: “Vengo da una stagione complicata, adesso però ho superato l’infortunio. Sono contento di come sto lavorando, cerco sempre di migliorare. Voglio tornare al livello di forma di inizio anno scorso. Lo strappo nei primi metri è una mia caratteristica. Sto ritornando quello di prima, sono fiducioso. Ho fiducia nel mio corpo, sto tornando a fare quello che mi riesce meglio: dribbling e accelerazioni”.

Sui giudizi dei tifosi
Quando sei un calciatore sei abituato alle critiche o agli applausi, fa parte del calcio. Nel bene o nel male non dobbiamo vedere queste cose”.

Sul pre e il post partita
L’adrenalina è già a 1000 quando sali sul pullman per andare allo stadio. Giocare davanti a tutta questa gente è emozionante, i tifosi pagano il biglietto per divertirsi. Serve tanta autostima a noi calciatori, non dobbiamo avere paura di osare. In settimana quando riguardiamo i video col mister cerchiamo di aggiustare tutti gli errori. Io vivo per giocare a calcio. Il mio umore varia in base alla partita. Finita la gara bisogna subito archiviare e pensare a quella dopo”.

Sottil conclude parlando di una delle gare più difficili da digerire per i viola visto il clamoroso risultato finale che si è concretizzato al “Franchi”: A Genova abbiamo disputato una grande gara, poi abbiamo conquistato i gironi di Conference. In Europa giochi sempre contro squadre organizzate, quindi qualsiasi squadra è ben impostata. Vogliamo arrivare in finale come l’anno scorso. Perdere a San Siro ci sta, l’Inter è una squadra molto forte. La gara col Lecce invece ha lasciato un po’ di malumori, perché passare da 2-0 a 2-2 in poco tempo fa male. A questi livelli non puoi mai abbassare la concentrazione”.

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