Viminale conferma: "Consentiti allenamenti agli sport di squadra". Conte può annunciare stop ai campionati mercoledì
In una circolare inviata ai prefetti sulle misure da applicare a partire da domani, il Viminale ha ribadito l'ok del governo alla ripresa degli allenamenti individuali per le squadre di calcio: "È consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento".
Conte: "Fase 2 non è liberi tutti"
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha rilasciato un'intervista a La Stampa, dove ha parlato dell'inizio ormai prossimo della Fase 2: "Da domani entriamo nella seconda fase dell'emergenza, che ci è costata enormi sacrifici ed è per questo che non può essere intesa come un liberi tutti. Qualora nei prossimi giorni avremo risultati positivi, potremo anche valutare di anticipare le riaperture, venendo incontro ad alcune specifiche richieste delle Regioni. Pieni poteri? Sono convinto che un sistema come il nostro non abbia bisogno di investiture messianiche, né di uomini investiti di pieni poteri. La maggioranza è solida. Da lunedì distribuiremo 12 milioni di mascherine al giorno, da giugno 18 milioni, da agosto 24 milioni. Abbiamo calmierato il prezzo a 50 centesimi ed elimineremo completamente l'IVA. Ad oggi abbiamo inviato 2,7 milioni di tamponi alle Regioni, nei prossimi due mesi riforniremo di altri 5 milioni. Dalla prossima settimana faremo test sierologici su un campione di 150.000 cittadini selezionati da Istat e Inail".
La Repubblica: "Conte può annunciare stop ai campionati mercoledì"
Tante Regioni (Lazio, Campania, Emilia-Romagna e Sardegna) hanno forzato la mano e hanno consentito ai club appartenenti al proprio territorio di riaprire i centri sportivi e consentire almeno gli allenamenti individuali, rispettando tutte le norme per la sicurezza. Ma, stando a quanto riferito da La Repubblica, la Serie A resta più in bilico che mai. La palla, adesso, è nelle mani del Governo. Il premier Giuseppe Conte - si legge - mercoledì potrebbe seguire il modello francese (Ligue 1 stoppata definitivamente) e annunciare la chiusura del campionato. Ma i club di Serie A si aggrappano alla scia di Premier League e Bundesliga, che hanno votato per una ripartenza.
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