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L'ex difensore del Lecce Egidio Ingrosso, oggi opinionista di Telerama, ha commentato sui propri canali social la vittoria casalinga dei giallorossi per 2 a 1 contro il Torino.

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esultanza lecce

Il commento 

Un uno-due micidiale stende il Torino e porta ai giallorossi la prima vittoria stagionale davanti al pubblico amico. Un bel Lecce è riuscito, grazie anche all’aiuto del suo portiere, ad avere la meglio al cospetto di un Toro battagliero, soprattutto dal 35° del primo tempo in poi, quando Baroni ha cambiato le carte in tavola e tolto i punti di riferimento alla pressione sul portatore di palla degli uomini di Di Francesco.

La prima parte di gara

Inizio partita poco incisivo dei granata grazie all’impostazione tattica del Lecce. Il 4-2-3-1 dei giallorossi era più efficace del 3-5-1-1 del Torino che, con Vlašić trequartista tra le linee giallorosse, avrebbe dovuto impensierire la difesa sia nelle uscite in pressione sia nel possesso palla, cercando di creare fastidio con i suoi dribbling. Invece i salentini hanno avuto la meglio in entrambe le fasi di gioco.

Stulic, Pierotti e Banda agivano sui tre difensori del Toro, togliendo la prima giocata al play. Berisha si prendeva cura di Asllani, il play granata. Gallo e Danilo Veiga, giocando alti, costringevano i due centrocampisti laterali del 3-5-2 ad abbassarsi sulla linea difensiva, producendo superiorità numerica in mezzo al campo e togliendo ampiezza alle giocate. Coulibaly e Ramadani giocavano a uomo su Gineitis e Casadei, duellando in mezzo al campo su tutte le seconde palle.

Queste soluzioni in fase di non possesso e il giro palla finalmente veloce hanno permesso agli uomini di Di Francesco di avere il pallino del gioco, tanto da stordire l’avversario e, con due giocate fulminee, passare in vantaggio.

Baroni cambia, il Toro reagisce

Poi l’arretramento di Vlašić in mezzo al campo al posto di Gineitis e l’inserimento in campo di Zapata al fianco di Adams hanno dato vigore al Torino. Gli esterni del centrocampo hanno preso campo, avanzando il baricentro delle giocate, anche grazie alla catena di destra del Lecce (Pierotti soprattutto) che sbagliava i tempi e i modi della prima pressione. Qui il Lecce ha rischiato tanto, ma è riuscito a non capitolare sotto i colpi nemici.

Il secondo tempo

Nell’intervallo Di Francesco ha sistemato la squadra, che ha retto l’urto dell’avversario, e ha subito gol in contropiede per una deviazione fortuita. Ha poi rischiato di farsi raggiungere a causa di un errore ingenuo di Morente, che ha causato il calcio di rigore a favore degli avversari, neutralizzato miracolosamente da Falcone. In cattedra Berisha, Falcone, Gallo e Ramadani.

Testa a Cremona

Tre punti d’oro che permettono al Lecce di guardare ai due scontri diretti con più serenità. Ora testa a Cremona. Si può fare l’impresa!

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