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Cristiano Lucarelli, ex bomber del Lecce e attualmente tecnico della Ternana, ha parlato ai microfoni di Ternananews.it, analizzando la situazione della sua squadra ma anche la lotta alla promozione in Serie A.

LOTTA ALLA PROMOZIONE - “Sono tutte squadre forti lì davanti, anche con caratteristiche diverse. Io penso che le favorite siano alla fine Lecce, Pisa, Monza e Cremonese. Forse, anche per la mentalità, la Cremonese mi sembra molto consapevole, con tanti giovani forti e di talento tecnico e con la mentalità giusta. Hanno saputo vincere soffrendo le pene dell’inferno, come nelle partite contro di noi. Anche il Monza è forte in questo, hanno abbinato tecnica e mentalità di sopportazione nelle partite. 

È molto comune questo in Serie B, voi ternani lo sapete, è l’unico campionato dove l’ultima può vincere in casa della prima. Un esempio è la partita del Pordenone, dato da tutti per spacciato, ed invece ha ribaltato il pronostico portando all’esonero, secondo me meritato, di Inzaghi. È un campionato difficile e pieno di insidie, per questo insisto tanto sulla mentalità. Questa è la Serie B, bella o brutta che sia.”

TERNANA - “Non voglio trovare una Ternana appagata, che pensa di aver raggiunto l’obbiettivo, ancora solo virtuale. Non dobbiamo sederci, come lo scorso anno, anche se avevamo 20 punti sulla seconda. Il vantaggio è ragguardevole, ma siamo abituati a vedere grandi rimonte, quindi niente rilassamenti. Voglio chiudere bene, non illudere nessuno su eventuali obbiettivi più in alto, che richiederebbe un’accelerata che noi quest anno non siamo mai riusciti a fare. Io sono il primo a credere ed a sperare che succeda, ma realisticamente bisogna pensare a queste sette partite anche per costruire il prossimo anno. 

Io penso che i giocatori scelti per questa Serie B siano tecnicamente validi, ma come diceva Mazzone, quei dieci centimetri fanno la differenza. Queste partite quindi ci serviranno per capire su chi contare e programmare un campionato con obbiettivi diversi da quest anno.”

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