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Presentata dal presidente Saverio Sticchi Damiani e dal presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, la nuova partnership tra l’ente camerale e l’U.S. Lecce. 

“Passione sportiva e business”, il binomio ideale per un Salento sempre vincente! Questa l’idea che l’ufficio marketing dell’U.S. Lecce e la Camera di Commercio intendono sviluppare. In occasione delle gare casalinghe al Via del Mare, assistere al match sarà soltanto una delle componenti dello spettacolo. La Camera di Commercio, infatti, organizzerà incontri b2b, tra operatori locali e referenti selezionati, per la presentazione del Salento, delle sue peculiarità e realtà produttive, al fine di promuovere lo sviluppo di relazioni imprenditoriali, creare opportunità di business e attrarre investimenti sul territorio. Ai protagonisti, inoltre, verrà riservato un accesso in area hospitality allo stadio prima di ogni partita, per degustare i prodotti tipici del territorio oltre ad una serie di esperienze pre e post gara, come il classico “walkabout”.

Alla conferenza hanno partecipato, il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, il presidente della Provincia, Stefano Minerva e il segretario della Camera di Commercio, Francesco De Giorgio che ha illustrato il progetto. Ha moderato Marcello Favale. 

Ecco di seguito l'intervento del Presidente Saverio Sticchi Damiani: 

“Grazie per questo invito che ci rende molto contenti come Unione Sportiva Lecce. Vi ringrazio per l’attenzione mostrata fin da subito nei confronti del Lecce. La partnership con la Camera di Commercio mi rende orgoglioso. Lecce è un esempio virtuoso di calcio al Sud, è difficilissimo fare calcio al sud in questo momento. Basti pensare che ieri il Palermo è riuscito a tornare in B ed è stato vissuto come un ritorno incredibile. Noi addirittura con un bacino d’utenza molto più piccolo siamo qui a parlare di Serie A, dopo averla raggiunta con tanti sacrifici in un campionato difficilissimo, cercando di perseguire quell’equilibrio sia economico che sportivo che nel calcio si può conseguire solo se, oltre ad una società attenta, oculata e rigorosa, vi è chi nella parte tecnica ci mette nel suo. 

Il calcio non è una azienda normale, la maggior parte della fortuna del club si basa sulle scelte tecniche che si fanno. Poi il club deve costruire tutto il resto, ma se non c’è un’area tecnica che scopre i talenti, abile a creare ricchezza e patrimonio, per il club è difficile fare calcio come intendiamo farlo noi. Ecco perché ho accolto di buon grado la richiesta di far intervenire anche il Responsabile dell’Area tecnica, per noi è una figura cruciale e sono contento due anni fa di aver puntato su di lui. 

Abbiamo vinto un torneo difficilissimo, perché ormai la Serie B è cambiata ed è diventato un torneo pieno di squadre che non badano a spese. Arriviamo in Serie A con la voglia di fare bene, sentiamo la vicinanza fortissima del territorio e la percepiamo in ogni istante delle nostre giornate. Iniziamo oggi un percorso bello, la prossima volta facciamo in modo che partecipino delegazioni di calciatori, sia quelli che hanno vinto il campionato, sia i nuovi che arriveranno in base alle scelte di mercato. Spero che questo sia l’inizio di una collaborazione costante con tutte le istituzioni, noi abbiamo bisogno di viaggiare insieme a loro. 

In effetti in questo momento la reputazione e la forza di Lecce, dell’Unione Sportiva Lecce e della sua amministrazione in tutta Italia è talmente forte che, pur essendo la nostra squadra una formazione che ha alle sue spalle tutto il Salento, la nostra maglia, quella rossa, è un po' un inno alla nostra città. Abbiamo pensato di sfruttare la Serie A per avere una cartolina di Lecce. È una maglia rossa ma si intravedono Santa Croce, il campanile ed i monumenti principali della città. È un modo di portare in giro per l’Italia l’immagine della nostra città”. 

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