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La partita contro il Bologna ha marchiato a fuoco lo 0 nella casella delle vittorie casalinghe del Lecce in questo 2019 di Serie A. Nonostante tutto il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha mantenuto un certo equilibrio nel commentare la partita conclusasi con il risultato di 2-3 ed ha spostato l'attenzione sul pubblico, sempre caloroso e festante: "Credo che l'applauso del pubblico alla squadra sia un ennesimo segno di attaccamento. Questo ci fa capire che anche i nostri tifosi sono consapevoli di quanto questo gruppo stia facendo comunque qualcosa di straordinario. Non dimentichiamo il buono di questa squadra. Oggi più di qualcuno ha giocato stando non al massimo". Sulla partita poi cerca di dare delle spiegazioni logiche ad un black out di gruppo: "Siamo arrivati cotti a questa partita. I giocatori che sono scesi in campo sono gli stessi che hanno tirato la carretta fino ad oggi. Questo - continua il presidente - è un gruppo che va integrato numericamente". Poi spiega come mai tra Bologna e Lecce ci sia stata una così evidente differenza in campo: "Il Bologna è in Serie A da diversi anni e per questo è più avanti di noi anche come Rosa. In un primo momento la classifica ci ha visti vicini ma è stato un paradosso perché il Bologna ha investito per fate un altro genere di campionato". Uno sguardo al mercato in vista della riapertura facendo capire che ci saranno dei rinforzi adeguati ma l'occhio sarà comunque tenuto al portafoglio: "Non rivoluzioneremo la Rosa con il mercato, c’è un gruppo con valori professionali alti che ci ha portato fin qui e con un allenatore straordinario. Non è una bocciatura per nessuno, questo gruppo falcidiato da alcune situazioni fisiche e acquisti che non hanno reso va migliorato. Non ci tireremo indietro, il Lecce è una Società che ha i numeri a posto e non perderemo questa caratteristica".
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