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Yevhen Shakhov è il primo nuovo tassello che Mauro Meluso ha regalato a mister Liverani per il centrocampo del Lecce. Dopo le riconferme di Tachtsidis, Petriccione, Majer e Tabanelli, il Ds giallorosso ha prelevato dal Paok di Salonicco questo forte centrale di centrocampo. Il nazionale ucraino ha vissuto la sua carriera tra il suo paese di origine, vestendo le maglie di Arsenal Kiev e Dnipro, ed il campionato greco, portando a casa un titolo nazionale e per tre volte la Coppa di Grecia. La dirigenza salentina ha puntato forte su di lui anche perché rappresenta il prototipo del centrocampista moderno, bravo nelle due fasi e molte duttile. Shakhov, infatti, è in grado di occupare ogni porzione di centrocampo, destreggiandosi egregiamente anche da mezzala. Nell'ultima stagione in Grecia, il classe 90 è sceso in campo 21 volte, segnando 5 reti e fornendo 2 assist ai suoi compagni. I 5 cartellini gialli subiti ci permettono di capire che tipo di giocatore sia l'ucraino, un mastino pronto a mordere le caviglie di tutti i fenomeni che gli passeranno davanti. Nelle sue passate esperienze ha conosciuto anche il sapore delle partite europee, giocando sia in Europa League che in Champions League. Il suo profilo non è passato inosservato nemmeno al Commissario tecnico della nazionale ucraina, che lo ha convocato diverse volte nelle sfide di qualificazioni ai mondiali. Ottenere un calciatore di prestigio a parametro zero è stata l'ennesima ottima operazione compiuta dal Ds e dal suo staff. Il roccioso centrocampista è pronto a misurarsi con un campionato nuovo e diverso da quelli nei quali ha giocato. Società, mister e tifosi dovranno avere pazienza per permettergli di integrarsi al meglio nei rodati meccanismi della mediana salentina. Le qualità e la voglia ci sono, adesso tocca a lui dimostrare di valere la Serie A.
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