Liverani: "Col Cosenza dovremo saper leggere la partita. A 65 punti la quota promozione"
Fabio Liverani ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-partita alla vigilia di Lecce-Cosenza.
Queste le dichiarazioni del tecnico: “Devo vedere l’allenamento di domani prima di fare delle scelte, voglio prendermi tutti il tempo possibile. La squadra sta bene, sicuramente giocare alle 19 aiuta. A prescindere da qualche acciacco la squadra è in forma, sappiamo che sarà una partita tosta e dobbiamo essere bravi a non sprecare energie e a gestire al meglio il pallone. Scavone? Non possiamo dare una data certa di rientro, ma il ritorno in ritiro è già un segnale positivo. Nel rush finale può darci una mano. Il Cosenza a gennaio ha sfoltito la rosa inserendo giocatori di categoria, è una squadra che mantiene qualità e intensità anche cambiando giocatori. Sotto questo profilo sono simili a noi, anche cambiando mantengono la loro idea di calcio. È una squadra a misura del suo allenatore, rispetto al girone d’andata sono cresciuti, concedono poco, vanno rispettati e affrontati con umiltà. Sto valutando anche la possibilità di non fare cambi di formazione rispetto alla partita di domenica. Il secondo posto? I ragazzi sono maturi, vivono il momento senza esaltazione. Un risultato non fa la differenza nella testa di una squadra che sa che ciò che conta sono gli obiettivi finali. Leggo negli occhi dei ragazzi che sanno cosa devono fare. Ad oggi mancano ancora tante partite, giocare prima o dopo le rivali cambia poco. Quando mancheranno tre/quattro partite si potranno fare calcoli, ma credo che la quota promozione diretta sia a 65 punti. Domani dobbiamo essere bravi a leggere la partita e a non andare contro un muro, non dobbiamo concedere ripartenze agli avversari, bisogna attaccare con pazienza cercando il varco giusto. Il Lecce sta bene, noi proviamo a giocare sempre in avanti mantenendoci equilibrati, l’importante è non essere mai scontati o prevedibili. Queste due stagioni a Lecce mi hanno aiutato a maturare, credo soltanto in due cose: la volontà di lavorare e il credo del lavoro sul campo. A questo ci aggiungo l’esperienza, di partita in partita si acquisiscono situazioni che ti servono poi in futuro. Per me è importante l’unità che ho in questa squadra e in questo ambiente, sono felice perché faccio quello che mi piace nelle condizioni migliori. Questo per me è fondamentale per dare quello che la squadra e la società si aspettano da me”.
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